Paolo Giordano
Lui tira dritto altrimenti mica sarebbe Paul McCartney. Si separa dalla moglie Heather, fa chiamare la polizia se la sua ex prova ad entrare in casa e poi per la tensione finisce in clinica (a Harley Street a Londra, ieri). Però si sa, fatti separati dalle opinioni e lindustria milionaria di Macca ha le sue esigenze. E così a fine settembre uscirà Ecce cor meum, che è il suo quarto ciddì di musica classica e magari il primo a essere promosso visto è costato otto anni di lavoro. Ecce cor meum è un Oratorio in quattro movimenti per coro e orchestra.
Tutto è iniziato così. Anthony Smith, che dal 1998 al 2005 è stato il rettore del Magdalen College di Oxford, chiese a McCartney «unopera corale destinata a essere cantata dalle gente proprio come il Messia di Handel». E lui accettò subito.
Quanto a far cantare le genti, sir Paul è pressoché inarrivabile, visto che lo fa da quarantanni con i risultati che conosciamo. Ma sul paragone con Handel, anche lui ha qualche dubbio: «Se fosse stata una canzone dei Beatles, avrei saputo bene come fare. Ma questo è un altro paio di guanti». Comunque, oltre al ritorno alla classica del più ricco musicista del mondo, la novità è che in Ecce cor meum i testi sono cantati in inglese e in latino, che tra laltro lui imparò al Liverpool Institute High School for Boys. Ora dice: «Il latino è conosciuto e cantato dai cori di tutto il mondo e mi è sembrato giusto usarlo qualche volta anche in questopera». Per darsi un tono ancor più poliglotta, McCartney ha preso pari pari il titolo del ciddì dalla chiesa di SantIgnazio di Loyola a New York: «Stavo guardandomi intorno e vidi una statua: sotto cera scritto Ecce cor meum». Con il titolo sottobraccio, è poi entrato agli studi di Abbey Road e tra il 13 e il 17 marzo ha registrato tutto grazie al produttore John Fraser, che ha sfruttato la voce del soprano Kate Royal e quella di alcuni cori (The Boys of Kings College di Cambridge, Magdalene College, The Academy of St. Martin in the Fields).
Chissà come sarà il risultato.
A dire il vero, la prima versione di Ecce cor meum (allo Sheldonian di Oxford nel 2001) non ha avuto risalto granché. Ma forse lo scetticismo di allora dipendeva dalle recensioni non proprio entusiaste ricevute dalle prove classiche di McCartney. Liverpool Oratorio del 91, Standing stone del 97 si sono salvati solo perché erano dellintoccabile Macca. Working classical del 99 ha riportato la fiducia.
McCartney riscopre il latino Arriva «Ecce cor meum»
Il cd uscirà a settembre: è unopera in quattro movimenti. Sir Paul: «Ho pensato al Messia di Handel»
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