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Sinner lava la sua Ferrari 812 Competizione: la vettura del Cavallino con 830 cavalli

Dopo il trionfo a Wimbledon, Jannik Sinner si gode la quiete di casa: tra le montagne della Val Pusteria lucida a mano una Ferrari 812 Competizione

Sinner lava la sua Ferrari 812 Competizione: la vettura del Cavallino con 830 cavalli
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Qualcosa di inconsueto è vedere Jannik Sinner, tennista numero uno del ranking mondiale ATP e fresco trionfatore di Wimbledon, chinato con cura maniacale sulla seducente carrozzeria della Ferrari 812 Competizione posteggiata sul vialetto della casa della sua famiglia. Intorno non ci sono gradinate pronte a esaltarsi per le sue giocate, ma soltanto silenzio, montagne austere e la carrozzeria nera della supercar di Maranello, bagnata da un getto d’acqua.

Succede a Sesto, Val Pusteria. Il paese natale del campionissimo della racchetta. Siamo lontani dal frastuono dei trofei e dei flash dei grandi tornei. Sinner, 23 anni, è rientrato per qualche giorno nella valle che lo ha cresciuto, dove il tempo sembra rallentare e ogni gesto vale qualcosa. E mentre il mondo parla ancora del suo trionfo sull’erba di Londra, lui si dedica a un’attività quasi rituale: lavare la sua auto. Non una qualsiasi ma, come anticipato, una Ferrari 812 Competizione nera ma con bande gialle. Un bolide da collezione.

Il gesto semplice di un grande campione

Le immagini, girate da un vicino curioso, parlano da sole. Il campione si muove con precisione e attenzione certosina. I movimenti sono quelli di chi è abituato a calibrare ogni dettaglio, come in campo. Braccio sciolto e sguardo concentrato. Come se la carrozzeria fosse un campo centrale da preparare per una finale. In quella gestualità c’è tutto Sinner: semplicità, disciplina ed eleganza.

Solo pochi giorni prima, a Wimbledon, aveva scritto la storia. Primo italiano a conquistare il torneo più leggendario del tennis mondiale, superando in quattro set Carlos Alcaraz in una finale intensa e matura. Una vittoria che gli ha permesso di consolidare il primo posto nel ranking ATP, diventando il quarto giocatore a superare la soglia dei 12.000 punti, insieme a Djokovic, Federer, Nadal e Murray. Una vetta che oggi sembra più sua che mai.

Una Ferrari per il numero uno del tennis, Jannik Sinner

Eppure, mentre il mondo lo acclama, lui si rifugia tra le sue montagne. E si prende cura della sua Ferrari. Un’auto che, proprio come lui, è una creatura estrema: V12 aspirato da 830 cavalli, velocità che supera i 340 km/h, aerodinamica da pista e linea scolpita per mordere l’asfalto. Solo 999 esemplari, tutti venduti. Una macchina senza compromessi, costruita per chi non conosce la parola “limite”. Proprio come il tennis di Jannik.

Ferrari 812 Competizione
Ferrari 812 Competizione

Poi, senza clamore, Sinner parte. Lascia la Pusteria, direzione Sardegna. Un altro scenario per un’altra pausa. Lo stile, però, resta lo stesso: basso profilo, piedi ben saldi a terra, e un’umiltà che traspare senza fatica. È così che il campione si racconta, non con il clamore dei social network, ma con il silenzio dei gesti.

Non è solo il tennista più forte del mondo, ma anche un ragazzo che, dopo aver vinto tutto, sceglie di tornare nel suo cortile di casa, dove si sente ancora figlio e può lavare una Ferrari, tra secchio e spugna, senza stupire nessuno. O quasi.

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