Da Meistersinger soltanto 50 esemplari per il «Soprana N° 6»

Uno degli esempi del contributo all’evoluzione tecnica dello strumento misuratore del tempo fornito dalla «scuola» italiana è costituito dal Pendolo a Tre Ruote, realizzato nel 1794 da Giambattista Rodella, «Custode della Pubblica Specola e Macchinista dell’Accademia di Padova»: un orologio con ore, minuti e secondi al centro e il cui quadrante riprendeva la suddivisione del giorno in 4 cicli di 6 ore, definita anche «alla romana». Mediante il sistema ideato dall’orologiaio patavino, sul quadrante si potevano leggere le ore e i minuti contemporaneamente grazie a una sola lancetta (la circonferenza esterna veniva suddivisa in 360 unità, 60 per ogni ora), unitamente ai secondi continui, sempre centrali. Un dispositivo semplice di trasmissione su ruote e pignoni che Stefano Soprana, titolare della Gioielleria Soprana di Vicenza, cultore della storia dell’orologeria, ha voluto riproporre su un modello da polso con l’aiuto di Meistersinger, dinamica azienda tedesca, nota e caratterizzata per i suoi modelli mono-lancetta.

Ciò ha facilitato la realizzazione del progetto, concretizzatosi in una serie limitata di 50 esemplari in acciaio, denominata «Meistersinger-Soprana N° 6» (nella foto), con quadrante bianco a 6 ore suddiviso in 360 minuti su cui scorre un’unica sfera: movimento manuale, su base Unitas 6497, 18.000 alternanze/ora e 17 rubini, con finitura a Côtes de Genève e viti azzurrate. I primi 10 pezzi saranno venduti dalla gioielleria Soprana, i rimanenti si potranno trovare nei concessionari italiani.

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