Meningite, muore un bimbo A Rieti chiuse le scuole

Ieri sera un bambino di 18 mesi è morto all'ospedale San Camillo de Lellis per un caso di sospetta meningite. Subito si è diffuso il panico in città attraverso un passaparola tra i genitori. Oggi il sindaco ha chiuso le scuole con un'ordinanza

Meningite, muore un bimbo 
A Rieti chiuse le scuole

Rieti - Allarme per un sospetto caso di meningite che i medici non escludono possa essere la causa della morte nel pomeriggio di ieri di un bambino di 18 mesi, residente tra il quartiere di Campoloniano e Villa Reatina. Il bimbo è morto dopo il ricovero all’ospedale San Camillo de Lellis. Molta la preoccupazione in città dopo il decesso del piccolo, che ha portato nella serata di ieri ad un passaparola tra i genitori degli istituti scolastici di Rieti per non mandare questa mattina i propri figli a scuola. Il direttore generale della Asl di Rieti, Gabriele Bellini, che già ieri sera aveva effettuato una prima verifica per acquisire i primi elementi utili ad una valutazione del caso, ha annunciato che in mattinata verranno eseguiti ulteriori controlli anche se invita a "evitare allarmismi prima che sia accertata la causa del decesso".

Scuole chiuse Il sindaco di Rieti Giuseppe Emili, ha disposto un’ordinanza di chiusura delle scuole per la giornata di oggi in seguito alla notizia del sospetto caso di meningite che potrebbe aver portato alla morte un bimbo di 18 mesi. "Si tratta di un’ordinanza non di ordine sanitario ma per motivi di ordine pubblico - ha detto Emili - visto che da ieri sera si è diffusa una psicosi tra i ragazzi, i genitori, insegnanti e dirigenti scolastici con scambi di telefonate e sms per invitare tutti a non recarsi a scuola. Solo in caso l’autorità sanitaria mi dovesse indicare che c’è allarme chiuderò anche per i giorni successivi".

Appello alla calma Il direttore del presidio ospedaliero di Rieti, Pietro Manzi, ha comunque invitato la cittadinanza a non farsi prendere dal panico.

"Il caso sta suscitando clamore ma la cosa essenziale è non creare allarmi ingiustificati - ha dichiarato - e se è vero che il bambino di 18 mesi di deceduto ieri e ricoverato con una sepsi di sospetta origine meningitica, è anche vero che non mandare i bambini a scuola non ha senso perché il meningococco è labile e muore all’aria aperta e le scuole sono state chiuse per 15 giorni". Nel frattempo è stata disposta per questo pomeriggio l’autopsia del bambino, che permetterà, come specificato da Manzi "di scoprire se si è trattato di un caso di meningite entro 48-72 ore".

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