Meno care le officine «indipendenti»

Le spese di manutenzione e riparazione incidono per il 40% dei costi complessivi di proprietà di un’auto: ecco perché l’Ue, con la cosiddetta legge Monti (il regolamento 1400/2002), ha fornito agli automobilisti un’alternativa alle officine autorizzate dalle Case sancendo il diritto di rivolgersi a operatori indipendenti per eseguire la manutenzione senza che venga meno la garanzia del costruttore, purché l’officina generica sia qualificata, disponga delle informazioni della Casa e usi ricambi originali o di qualità corrispondente.
Lo scorso anno gli automobilisti italiani, secondo l’Osservatorio Autopromotec, hanno speso in media 755 euro per manutenzioni e riparazioni. Un importo che risente dell’abitudine di rivolgersi alle reti ufficiali (lo fa oltre l’85% nei primi quattro anni di vita dell’auto), i cui prezzi sono mediamente superiori di un terzo a quelli praticati dagli indipendenti. Sia per gli elevati standard qualitativi imposti dalle Case, sia per gli investimenti obbligati anche in termini di immagine. Di fatto, per i tagliandi e le riparazioni nel corso dell’anno, l’esborso potrebbe ridursi mediamente di oltre 150 euro, ricorrendo a manodopera meno costosa e ricambi commerciali omologati.
Ancora una volta, l’accortezza di richiedere più preventivi fa la differenza. È vero che fedeltà al marchio, garanzie estese e riluttanza a portare il veicolo ancora in garanzia dal meccanico sotto casa, spingono verso i riparatori autorizzati, ma la normativa assicura la libertà di scegliere l’officina più conveniente. Che, forte dell’accesso alla documentazione tecnica delle Case, è in grado, con la formazione e le attrezzature adeguate, di operare una valida concorrenza. E alleggerire il peso dei tagliandi: se la manutenzione programmata presso il concessionario per una city car come la Lancia Y 1.2 ammonta nei primi 100mila km (stando alle rilevazioni 2007 di Dat) a 1.195,38 euro, per una Fiat Stilo 1.9 Jtd il conto sale a 1.

713,50 euro: nel caso di una percorrenza quadriennale, guasti a parte, il risparmio può sfiorare i 600 euro.
Attenzione poi, alla manodopera, come accertato da Quattroruote: dai 20 euro in un’officina autorizzata di Benevento si passa ai 94,80 richiesti da una concessionaria di Roma.

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