Mense Porzioni scarse perché il cibo spariva

Pacchi di pasta, di sale, di farina, ma anche barattoli di pomodori pelati, di tonno, confezioni di pesto, oltre a porzioni di pietanze già confezionate: in trenta giorni di registrazioni con microcamere nascoste, i carabinieri del Nas di Genova hanno documentato i furti, per un valore di 40 mila euro, messi in atto dai dipendenti infedeli di un centro di cottura fornitore delle mense scolastiche cittadine, che hanno portato a cinque denunce e a quattro arresti ai domiciliari per concorso in furto aggravato continuato. A dare origine all’indagine, nel novembre scorso, è stata una denuncia presentata dalla ditta di ristorazione Cir-food, (con sede nazionale a Reggio Emilia) che aveva subito una serie di contestazioni da parte degli enti di controllo del Comune per differenze rilevate tra le grammature previste per ogni singola porzione e quelle dei pasti effettivamente somministrati. Nelle indagini fatte con le microcamere, i militari hanno accertato che nove dipendenti del centro di cottura, tra addetti alle cucine e ai magazzini, sottraevano materie prime e pietanze: le contestazioni degli enti di controllo alla ditta riguardavano proprio i prodotti sottratti dai dipendenti infedeli. Furti che da novembre ad oggi i carabinieri stimano si possano aggirare intorno ai 40mila euro. In particolare, quattro donne di un’età compresa tra i 41 ed i 55 anni, una capocuoco, una vice e due addette alle cucine, tutte incensurate e madri di famiglia, rubavano in modo sistematico, sottraendo alimenti fino a tre volte al giorno, nascondendoli sotto gli indumenti e depositandoli poi negli armadietti prima di portarli via in un borsone dove fingevano di tenere il cambio di abiti. Non solo, i fotogrammi dimostrano anche come le donne si scambiassero tra loro i prodotti.

Quando i Nas ieri sono arrivati al centro di cottura per la perquisizione, e dagli armadietti di tre delle quattro donne ora ai domiciliari, è saltata fuori la refurtiva, qualcuna di loro ha tentato di giustificarsi dicendo di guadagnare troppo poco per mandare avanti la famiglia. Ma davanti alla notifica degli arresti quasi tutte sono scoppiate in lacrime.

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