Cronache

Il mercato è una questione di punta

Il mercato è una questione di punta

Gabriele Remaggi

Il mercato Sampdoria targato Beppe Marotta ha sempre lo stesso copione, e quest’anno sembra non fare differenza dagli altri. Un primo annuncio dopo pochi giorni, con un giocatore svincolato acchiappato prima degli altri, e poi lunghi giorni di attesa, con tanti nomi che iniziano a circolare attorno al blucerchiato, tante indiscrezioni più o meno fondate, con il dirigente sampdoriano che non smentisce ma neanche conferma. E poi, in genere di seguito, una sequela di annuncia ufficiali, per finire con un colpo finale, magari una sorpresa assoluta.
Zauli è arrivato, è stato presentato, e adesso è il momento dell’attesa, perché le mosse di Marotta si vanno a incastrare con quelle degli altri club. Prendi il Milan, per esempio: da lì potrebbe arrivare Tomasson, ma lo si saprà solo quando la società rossonera avrà completato il proprio parco attaccanti, e si vedrà se la Sampdoria sarà stata capace di attirare il possente attaccante. E proprio in quel ruolo c’è la ricerca da seguire con maggiore attenzione. Perché per adesso le punte a disposizione di Novellino sono Flachi, Kutuzov, Roselli e il grosso punto interrogativo rappresentato da Fabio Bazzani. Ritorna a giocare nella Sampdoria? Riparte per altri lidi? Marotta ha detto che difficilmente si sarebbe rivisto in blucerchiato. È quindi probabile che l’attaccante bolognese a luglio si ritrovi con altri colori che non quelli genovesi. Potrebbe essere giallorosso e rimanere nella Capitale, se con la Roma si riuscirà a trovare una adeguata contropartita, ma i Sensi non vogliono privarsi del giovane Aquilani, che piace molto a Novellino. Potrebbe essere rossoblu, se il Bologna vincesse lo spareggio con il Parma e andasse in porto lo scambio con Cipriani, che due stagioni fa fece bene alla Sampdoria. Tra l’altro, la eventuale retrocessione del Parma potrebbe aprire altri scenari in casa Sampdoria, perché Simplicio e Bresciano sono due giocatori che piacciono, anche se non sono italiani, ma comunque già ampiamente calati nella non facile realtà del nostro campionato. Oltre a Bologna e Parma, un’altra società con cui i dialoghi sono sempre aperti è, ormai è un must sampdoriano, l’Atalanta. Natali, Marcolini, Montolivo, sono nomi su cui si sta lavorando, così come quelli di Doni e Pagano, ma non c’è ancora nulla di definito.


Insomma, adesso la Sampdoria è al lavoro con la consueta pazienza, e l’unico annuncio ufficiale di ieri è il saluto ad Alberto Marangon, e il benvenuto a Luca Lubrani, dal prossimo 20 giugno nuovo responsabile della comunicazione.

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