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Mercato alla rovescia: il Real dà l’ultimatum all’Inter per Maicon

Il Real Madrid ha dato 48 ore all’Inter per decidere cosa fare di Douglas Maicon. L’Inter ha fatto sapere in tempi non sospetti che il terzino della Seleçao non è sul mercato ma non è incedibile: «Perez - ha ricordato Moratti al presidente del Madrid -, tu il prezzo lo sai». Il Real è in fibrillazione e non se ne capisce il motivo, ha pronto Sergio Ramos nel ruolo di esterno destro basso con tre alternative per la maglia di difensore centrale, Bruno Alves del Porto, David Luiz del Benfica e Ricardo Carvalho del Chelsea, tutti e tre scuderia Jorge Mendez, il che equivale a dire che sono del Real con un semplice schiocco delle dita. Eppure c’ha provato anche con Thiago Silva prendendosi un rimbalzo mica male: «Mourinho aveva tentato di portarlo all’Inter - ha detto Paulo Tonetto agente del brasiliano -. Ma le cifre sono troppo basse, con 10 milioni al massimo si può comprare un braccio di Thiago Silva». Comunque trascorse le 48 ore senza chiudere, non significa che Maicon venga confermato, le parole di Amedeo Carboni, consigliere di Rafa Benitez, suonano in tutt’altro senso: «È un grandissimo, il migliore nel suo ruolo - ha commentato Carboni -, ma va per i trent’anni e ormai è in fase calante. Io se arriva l’offerta giusta lo venderei». Mica male: Mourinho lo mette al centro del progetto, l’Inter in un geriatrico. Tempi meno stretti di quanto il Real vada dicendo, invece Joe Cole è del Liverpool, ha firmato un quadriennale ed è il primo rinforzo per Roy Hodgson. Si è svincolato dopo una vita nel Chelsea con 183 presenze e 28 gol, non tantissimi per un trequartista che però sa fare molto bene anche l’esterno. Era un obiettivo del Milan su diretto consiglio di Fabio Capello, adesso potrebbe diventare il volano per l’arrivo di Dirk Kuyt all’Inter. L’olandese compie trent’anni oggi, Rafa Benitez lo conosce e lo ha sempre schierato strizzandolo fino allo svenimento, uno dei riferimenti per i Reds. Il 3 aprile 2009 Kuyt ha prolungato di due anni il suo contratto con il Liverpool che valuta 15 milioni il suo cartellino. Non è esattamente una copia di Joe Cole, ma entrambi sulla fascia ci sanno stare bene, potrebbe essere un segnale.
Sembra invece abbastanza improbabile una corsa al rialzo fra Juventus e Inter per Diego Forlan, uruguaiano con passaporto europeo, mentre Vlado Borozan, referente per il mercato italiano di Milos Krasic, assicura che i bianconeri non hanno ancora abbandonato le speranze: «Per adesso non abbiamo nessuna novità, il giocatore sarebbe contento di venire in Italia e non ha mai imposto un termine per chiudere la trattativa». Lo cercano in Turchia, Krasic non avrebbe tentennamenti a dover scegliere. Più complicata la pista che porta a Mesut Ozil che non ha rinnovato con il Werder Brema e quindi è sul mercato, lo cercano in troppi, il prezzo del suo cartellino di 15 milioni è destinato a salire.
Il Milan sta aspettando che dai colloqui fra Adriano Galliani, Gattuso e Ronaldinho si tracci il percorso per iniziare a fare il mercato. Poi magari potrebbe avverarsi il sogno di portare Zlatan Ibrahimovic a Milanello. Ieri lo svedese si è incontrato con Pep Guardiola: «Deciderà lui se vuole rimanere a Barcellona - ha dichiarato il tecnico che ha appena rinnovato di una stagione il suo rapporto con il Barcellona -. Zlatan è un giocatore molto speciale, lui è diventato ancora più forte di quanto già fosse lo scorso anno. Sarà lui a interrogarsi sul suo futuro». Sicuramente su Ibra ci sono Chelsea e Manchester City.

Ma se dovesse partire Ronaldinho le probabilità di vederlo in rossonero diventerebbero altissime. Anche Balotelli ha il futuro nelle mani, il suo procuratore Mino Raiola dice di non avere fretta, intanto il prezzo si alza.

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