La terza edizione di Napoli. Teatro Festival Italia si presenta come una novità assoluta persino agli occhi smaliziati dei suoi abituali frequentatori che a suo tempo accolsero con entusiasmo la bella notizia che finalmente si sarebbe svolta una rassegna che non si limitasse a riproporre il vernacolo caro a Masaniello. Dato che questanno, come confida il suo direttore Renato Quaglia, uninfinità di show sono il frutto della singolare sinergia tra il nostro e molti paesi stranieri, dallarea balcanica a Singapore. Senza trascurare eccellenti monologhi italiani pressoché inediti in scena ai Quartieri Spagnoli e al Nuovo Teatro Nuovo di via Montecalvario il 23 giugno sotto il titolo onnicomprensivo «Auguri e figli maschi!» per la regia di Antonio Latella. Per seguire i nostri autori famosi sarà opportuno consultare ogni giorno il programma-sorpresa del Festival. Che, sotto il titolo «Lattesa», annuncia in luoghi insoliti dieci testi della Petrignani, della Agus, della Rasy, della Maraini e della Ottieri per quanto riguarda le signore. E di Consolo, De Carlo, Cotroneo e altri giovanissimi per gli uomini. Nellanno poi dei Mondiali in Sudafrica, Quaglia raccomanda due spettacoli dedicati al calcio. Come lintrigante El Diego-Concerto n.10, musica dautore per goal e orchestra, cantata per banda e voci maschili scritta per loccasione da Roberto De Simone ed eseguita dallorchestra del San Carlo debitamente corredata da megaimmagini (il 5 e il 6 giugno nel famoso teatro). Mentre dal 4 al 10 giugno al Real Albergo dei Poveri, sarà la volta di Football, football bizzarro show raccontato a pochi giorni di distanza dai mondiali dal regista bosniaco Haris Pasovic. Per non parlare della fringe che, come e meglio di Edimburgo, quest'anno allinea LEuropéenne del Théatre de la Ville e una Medea coprodotta con Nanterre-Amandiers degna di nota per la regia dellitalofrancese Jean-Louis Martinelli.
Prima che il Festival apra (4-27 giugno) da non perdere le eccezionali anteprime ieri e oggi allex-Birreria di Miano che presenta (per nove ore di durata) un laboratorio canoro di 9 storie diverse con 9 attori itineranti diretto dal genio del teatro canadese Robert Lepage. Il quale, per questo magico andirivieni tra note e battute ha scelto linconsueto titolo Lipsynch ovvero «Cantare in playback». Ma questo è niente a paragone del Cabaret-Hamlet di Matthias Langhoff che ancora alla Birreria Miano presenta il 26 e il 27 giugno una rivisitazione farsesca del pallido prence di Elsinore e, ad opera del redivivo Jorge Lavelli unoriginale rielaborazione dellAvaro di Molière (al Mercadante il 12 e 13 giugno). Ma, e le chicche? Ne segnaliamo due: Delitto e castigo interamente agito dal duo Ventriglia-Garbuggino tra il pubblico dei Quartieri Spagnoli dal 9 al 19 giugno e Napole-Tango del nostro grande Giancarlo Sepe il 18 e 19 giugno al San Carlo.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.