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Messe nere ed esoterismo sul mare della capitale

È ancora allarme fra i Castelli Romani e il litorale laziale. Creata una speciale task force nata alla scopo di censire e monitorare i riti satanici a Roma

Messe nere ed esoterismo 
sul mare della capitale

Messe nere e riti woodoo sul mare di Roma. È ancora allarme fra i Castelli Romani e il litorale laziale, da anni al centro di inchieste segretissime. Indagini aperte e mai richiuse dalla magistratura all'indomani della creazione di una speciale task force nata alla scopo di censire e monitorare i fan di Satanasso nella capitale, una specie di Santa Inquisizione del nuovo millennio. Trentuno gruppi - secondo uno studio del Ministero degli Interni - fra sette satanico luciferine, occultisti e spiritisti vari per un totale di almeno duemila seguaci. Sarà un caso ma un vertice del triangolo maledetto della magia nera passa proprio a Castelporziano. Un'area che corrisponde al sito leggendario dell'antica città di Politorio, mai venuta alla luce nonostante anni di ricerche. Un villaggio di pastori nel territorio della potente Lavinium (oggi Borgo di Pratica di Mare) distrutto, secondo lo storico Tito Livio, dal quarto re di Roma, Anco Marzio, durante la corsa al mare. Secondo gli esperti, insomma, l'area avrebbe influenze e attrazioni paranormali. Informative a dir poco riservate raccontano di fantomatici sacerdoti del male a Capocotta, la spiaggia trasgressiva amata dai poeti Lawrence Ferlinghetti e Allen Ginsberg, di fiaccolate da brivido e riti pagani consumati ai confini della Tenuta Presidenziale. Stesso scenario a Ficana (sui Monti di San Paolo, Acilia), altro insediamento devastato dai primi romani che mostra ancora oggi prove certe di un incendio appiccato alla fine del VII secolo avanti Cristo. I fantasmi dei vinti si aggirerebbero senza pace fra Ostia Antica e il villaggio di San Francesco. Le location care a Belzebù? I resti della villa della Palombara detta di Plinio, la necropoli romana di Pianabella, Malafede, le grotte di Gasparone (un brigante passato dalle scorribande all'adorazione del dio Demonio) e Capo Due Rami lungo il fiume Tevere. Fra le sette lidensi i "Cavalieri del Nulla", oscuri personaggi a caccia di vecchi e nuovi adepti del Diavolo. Non è finita: messe nere verrebbero celebrate fra Casalpalocco e la spiaggia di Torvaianica in località Zingarini, l'arenile dove più di mezzo secolo fa venne rinvenuto il cadavere di Wilma Montesi. Una ragazza della Roma bene non a caso ritenuta dagli investigatori dell'epoca vittima di un festino demoniaco a base di alcol e droga. Il 21 marzo, la seconda notte di Tregenda per il calendario esoterico, sarebbe una data a forte rischio tanto da mettere in allarme le forze dell'ordine. Brivido ed emozioni forti, dunque, corrono lungo tutta la costa romana.

Il Diavolo a Castelfusano. C'è chi è disposto a vendersi l'anima per veder realizzati i propri sogni. Resti di un focolare nell'atrio della Palombara (la villa imperiale romana che si credeva appartenesse a Plinio il giovane), lungo la via Severiana, ossa di pollo e un cuore di un gatto o di coniglio ancora sanguinante. Accanto un biglietto: "Satana, fammi vincere il concorso al Ministero". A scoprirlo, terrorizzata, un'archeologa incaricata dei restauri dalla Soprintendenza di Ostia. Non è finita: accanto ai resti di una basilica paleocristiana (la "Chiesuola") avvengono spaventosi incontri al suono di musiche tribali. Ne fanno le spese due fidanzatini in cerca d'intimità. Ai carabinieri i due raccontano di aver visto figure danzanti fra i mattoni di un'abside. "Poi siamo fuggiti a gambe levate". È accaduto durante il Capodanno di Satana, nel plenilunio fra il 30 e il 31 ottobre, la notte d'inizio del nuovo anno in cui si avvera ogni richiesta.

Messe nere all'Infernetto. Qualcuno ha assistito ai rendez vous  di strane congreghe, altri vi hanno preso parte come adepti. "Anni fa un gruppo di amici - racconta un iniziato - ha evocato il Diavolo in persona. Per l'occasione avevano deciso di sacrificargli un cucciolo di cane. Hanno preparato un altare e gli volevano tagliare la gola. Una cosa orrenda, per fortuna hanno desistito. Qualcosa è andato storto: mancava il contatto giusto. Da quel momento la loro vita è stata sconvolta. Chi ha perso il lavoro, chi la moglie, fuggita con insospettabili. Altri, caduti in rovina, sono impazziti. Mai sbagliare con l'Innominato".

Sangue di drago a Capocotta. Ceri accesi, spilloni e frutta cosparsa di monete. Chi ha "apparecchiato" tutto ciò l'ha fatto sulla provinciale via Arno, la strada che dal borgo di Pratica arriva alla spiaggia di Capocotta. Frutta fresca, spighe di grano vengono sistemati con cura in un recipiente di terracotta circondato da sette candele accese coi colori dell'amore, della fortuna, della purezza e della speranza: rosso, arancione, bianco, verde e azzurro. Oltre due vassoi con spille conficcate in due pani ricoperti da uno strato di salsa, ancora frutta imbevuta di un liquido rosso, il "sangue di drago", usato da stregoni e fattucchiere nelle liturgie malefiche. Un cocktail di cipolle e albicocche, infine, su una terrina con sette candele, un sigaro e una bottiglia di whisky, accanto un bicchiere. Che sia un banchetto orgiastico offerto alle creature delle tenebre? Nella pineta di Procoio gli agenti trovano 7 limoni tagliati a metà infilzati da lunghi chiodi. Chi sarà stato il destinatario della fattura d'amore?

Profanatori di tombe a Ostia Antica. È accaduto al deposito del cimitero comunale. Una scena da film horror: porta divelta, bara scoperchiata, viti gettate a terra. All'interno il corpo in decomposizione di un uomo morto in ospedale un mese prima per un infarto, in attesa di essere tumulato. Dal cadavere non manca nulla. Sul pavimento gocce di cera lasciate dalle candele. I carabinieri battono due piste: una macabra goliardata o l'azione di fanatici delle tenebre?

Riti demoniaci fra le rovine di Canale Monterano. Nell'antica tenuta del marchese del Grillo, il nobile romano celebrato dal film con Alberto Sordi, misteriose congreghe si riuniscono al chiar di luna per invocare Satanasso. Il signore delle tenebre farebbe capolino fra i resti di San Rocco e di San Bonaventura, le due chiese distrutte alla fine del XVIII secolo dalle truppe francesi. Sono in molti nel paesino alle porte di Manziana a temere il Maligno, tanto da evitare il luogo persino nelle serate afose di fine luglio. Tracce di ceri, inquietanti cerchi in terra, stelle a cinque punte e altri simboli demoniaci fanno spesso capolino fra gli sguardi increduli dei visitatori che ogni giorno entrano nella riserva naturale. Il posto è segnalato persino dai navigatori satellitari come "luogo misterioso".

 

Il calendario esoterico:

Samhain 31 ottobre, Capodanno di Satana, l’inizio dell’anno magico

Yula 21 dicembre, prima notte di Tregenda, corrisponde al solstizio d’inverno

Imbolc 2 febbraio, notte di Candelora, inizia la primavera esoterica

Equinox 21 marzo, seconda notte di Tregenda, corrisponde all’equinozio di primavera

Beltane 30 aprile, notte di Valpurga, inizia l’estate esoterica. Festa del Sabba Grande

Giorno di San Giovanni 24 giugno, terza notte di Tregenda

Lugnasad 31 luglio, si celebra il sabba più importante per respingere i malefici

Giorno di San Michele 23 o 29 settembre, quarta notte di Tregenda, equinozio d’autunno

 

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