Il mestiere più nuovo? Piangere il morto

Terry Marotta-Lopriore, 57 anni, ha tre figli e vive nello stato di New York. La signora doveva arrotondare le entrate in famiglia, cosìper 25 dollari porta i fiori sulle tombe dei parenti defunti di chi non può farlo di persona.

Il mestiere più nuovo? Piangere il morto

Quando le si chiede da chi ha avuto l’idea per la sua nuova, eccentrica e a quanto pare redditizia professione, la signora Terry Marotta-Lopriore di Hastings-on-Hudson, stato di New York, risponde: «Da mio padre. Vedendomi sempre al cimitero, mi ha detto: Terry, perché non cerchi di tirar su qualche soldo da questa abitudine?». Chi si immagina il padre di Terry proferire il consiglio in pragmatico stile yankee, sotto il porticato di casa e con uno scotch e soda in mano, si ricreda: quando ha dato il suggerimento alla figlia, un paio di mesi fa, il padre di Terry era già morto da sei anni e mezzo. Infatti era alla sua tomba che Terry si recava giorno dopo giorno. In crisi, molto in crisi: 57 anni, madre di tre figli, sposata a un agente immobiliare in un momento in cui negli Stati Uniti non si riesce a vendere nemmeno una cuccia di legno per un Jack Russell, Terry aveva necessità di arrotondare le entrate di famiglia.

Ed ecco arrivare l’illuminazione paterna. Oggi la signora Marotta-Lopriore visita tombe a pagamento per tutti coloro che non possono portare un saluto, un fiore, una lacrima ai propri cari. Per adesso lavora a prezzi contenuti: 25 dollari per una visita a cimitero di Westchester e 35 dollari per una a quello di Putnam County, un po’ più a nord. Il suo giro di affari si sta però ingrossando: pagina Facebook, volantini, inserzioni pubblicitarie e articoli a lei dedicati sui quotidiani, New York Times compreso. È stato un giornalista di questa testata a seguire Terry durante una delle sue visite al cimitero di Gate of Heaven («Il cancello del cielo», ma non è qui che Michael Cimino ha girato il suo indimenticabile film) e a raccontare come si svolge questa inedita professione. Occhiali scuri, mazzo di fiori tra le mani, la signora Marotta-Lopriore individua la tomba giusta, sfiora la lapide con le dita, depone la ghirlanda sul marmo con la giusta dose di sentimento e fa qualche fotografia. Spedirà gli scatti ai parenti del defunto, a testimonianza che il lavoro è stato eseguito. Ma chi sono i clienti di Terry? «A volte - racconta Carmela Akyildiz, madre di Cristy, nata morta al quinto mese di gravidanza e seppellita a Gate of Heaven - sono troppo occupata con il lavoro e gli altri miei due figli. Questo servizio fa proprio al caso mio».

Un altro cliente ha scritto a Terry dicendole che ha la madre sepolta nello stesso cimitero, il padre in partenza per l’Italia e nessuno cui affidare la cura dei fiori: «Vuole farlo lei?». Insomma, a rivolgersi a Terry sono persone che ai propri morti ci tengono.

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