Anche se ci aspetta un fine settimana pienamente autunnale soprattutto al Centro-Sud con nuove piogge, temporali e locali nubifragi nella giornata di domenica 9 novembre, una nuova "fiammata" dell'anticiclone africano farà lievitare le temperature massime su alcune regioni d'Italia spingendosi fin verso i 25°C.
Il ritorno dell'africano
Assente da qualche tempo dalla scena mediterranea per le numerose ondate di maltempo provocate da perturbazioni e ciclogenesi, ecco adesso che per qualche giorno delle prossima settimana avremo un clima più mite che ci farà tornare indietro almeno di un mese a quando abbiamo vissuto le Ottobrate. "La ragione va ricercata nell’arrivo di un possente anticiclone, per l’ennesima volta di matrice africana, che comincerà ad avvolgere l’Italia soprattutto a partire da martedì 12, quando la stabilità atmosferica diventerà la vera protagonista del tempo", spiegano gli esperti de Ilmeteo.it.
Dove farà più caldo
Entrando nel dettaglio, attenzione ai termometri al Sud e soprattutto su Sardegna e Sicilia dove le temperature massime non faranno fatica a toccare punte fino a 24-25°C nelle ore centrali della giornata. Le più calde saranno le province di Oristano e Sassari. Anche in Sicilia sarà molto mite con punte intorno ai 22-23°C su gran parte delle località ma anche nelle altre regioni meridionali. Non si toccheranno questi valori ma le temperature saranno superiori alle medie della seconda decade di novembre anche al Centro-Nord: a Roma e Firenze previsti 18-20°C, sulle grandi città del Nord la colonnina di mercurio arriverà fin verso i 16-18°C. "E non saranno da meno neppure i rilievi alpini, dove lo zero termico potrebbe schizzare addirittura oltre i 3000 metri di quota", aggiungono gli esperti.
Attenzione a nebbie e foschie
Come spesso accade in autunno e inverno, anticiclone fa spesso rima con aria stagnante, accumulo di umidità e l'inevitabile formazione di foschie e nebbie sulle zone di pianura delle regioni settentrionali. Questi eventi si riproporranno anche la settimana prossima con temperature massime più contenute a causa del scarso irraggiamento solare. "Sul resto del Paese, però, le colonnine di mercurio raggiungeranno valori tipici di una primavera inoltrata, quindi ben lontani dai parametri novembrini".
La tendenza successiva
Secondo i modelli matematici, questa dovrebbe essere soltanto una breve fase della durata di 3-4 giorni al massimo visto che qualcosa di grosso bolle in pentola: dalla
seconda metà di novembre aria gelida dal Polo Nord invaderà l'Europa con potenziali riflessi anche in Italia e un vero e proprio "ribaltone" con il ritorno di maltempo ma soprattutto freddo e nevicate su Alpi e Appennini.