Meteo e clima

Le due cause che stravolgono il meteo: cosa succede all'autunno

Ci aspettano altri giorni con valori record prima di una svolta meteo verso l'autunno: ecco il perché del caldo fuori stagione sul nostro Paese e sul bacino del Mediterraneo

Le due cause che stravolgono il meteo: cosa succede all'autunno

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Il conto alla rovescia è ormai iniziato con il caldo anomalo che ha i giorni contati: come abbiamo visto sul Giornale.it, dal fine settimana arriverà aria fredda dal Nord Europa che provocherà un'ondata di maltempo con annesso calo termico di oltre 10°C rispetto ai valori attuali. Prima, però, vivremo ancora scampoli di un mese di ottobre che somiglia sempre di più a una succursale estiva con l'anticiclone africano Apollo che continua a provocare temperature africane. Le condizioni meteo, quindi, rimarranno immutate ancora per circa 96 ore.

I valori previsti

"Sicuramente non siamo ad ottobre, almeno dal punto di vista meteorologico con un caldo estivo senza fine", è la premessa di Lorenzo Tedici, meteorologo de Ilmeteo.it. Ecco che, tra oggi e venerdì le temperature massime toccheranno ancora valori record nonostante, rispetto al fine settimana passato, scenderanno di uno o due gradi. Per i prossimi due giorni "si prevedono temperature massime eccezionali: Agrigento e Benevento 33°C, Bologna, Ferrara, Forlì, Macerata, Pavia, Roma, Siracusa, Taranto e Terni 32°C, Alessandria, Ascoli Piceno, Asti e numerose altre città oltre i 30-31°C!", sottolinea Tedici. Ecco che, con questi valori, non sono da escludere altri record storici che potrebbero interessare anche la città di Roma.

Quali sono le due cause principali

Le medie termiche costantemente al di sopra dei valori climatologici di riferimento hanno essenzialmente due cause scatenanti: "il riscaldamento globale, sempre più intenso a causa dell’effetto serra provocato dalla combustione di gas e petrolio, e la sempre più frequente espansione dell’Anticiclone Africano, anche questa causata dai cambiamenti climatici", afferma l'esperto. Bisogna sottolineare, poi, che città come Milano e Torino hanno visto cadere i loro record storici che resistevano niente meno che dal Settecento.

La svolta verso l'autunno

Manca poco, come detto, per dire addio al caldo fuori stagione di questa prima parte di ottobre: i modelli matematici confermano la ritirata dell'anticiclone africano e l'affermarsi di un vortice ciclonico colmpo di aria fredda con piogge, temporali, nevicate sulle Alpi oltre i duemila metri e una diminuzione delle temperature netta e repentina anche di 15°C che farebbe tirare i cappotti fuori dagli armadi. La svolta è attesa da sabato ma soprattutto da domenica al Nord, successivamente saranno interessati anche Centro e Sud a partire da lunedì 16 ottobre con fenomeni diffusi e persistenti.

La nuova circolazione atmosferica vedrà una ventilazione settentrionale con un clima notturno anche freddo su molte città del Centro-Nord con i valori anche al di sotto dei 10°C. Il maltempo, infine, potrebbe continuare per gran parte della settimana con occasione per precipitazioni diffuse da nord a sud.

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