Meteo e clima

Perturbazione con pioggia e grandine: come cambia il meteo

Un'ondata di maltempo interesserà il Centro-Nord tra lunedì e mercoledì con fenomeni di forte intensità: un nuovo cambiamento meteo è alle porte, quali sono le zone più a rischio

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La fiammata africana, la prima della stagione primaverile che interessa tutta Italia con temperature massime che in molti casi si avvicineranno ai 30°C, finirà presto: l'anticiclone Narciso lascerà spazio a correnti di origine artica in arrivo dal Nord Europa che riusciranno a penetrare nel Mar Mediterraneo dando vita a un importante cambiamento meteorologico a suon di piogge, temporali e grandinate.

Le zone più colpite

"Come capita spesso dopo qualche giorno caldo il rischio maggiore riguarda gli eventi meteo estremi, come la grandine, a causa della tanta energia potenziale in gioco", spiega Mattia Gussoni, meteorologo de Ilmeteo.it. Se la giornata di oggi vedrà splendere il sole ovunque a parte alcune velature sulle regioni settentrionali, le correnti fredde e instabili arriveranno dalla serata di domani, lunedì 8 aprile, con i primi forti temporali soprattutto sull'angolo nord-occidentale italiano (Valle d'Aosta e Piemonte in primis). Le giornate peggiori, però, saranno martedì 9 e mercoledì 10 aprile quando il Nord si troverà in una "zona di convergenza" dove si trovano masse d'aria con caratteristiche diametralmente opposte: aria mite e aria fredda in quota.

Temporali e nevicate

Il mix sarà alla base di potenziali fenomeni estremi tra cui forti temporali e grandinate. "Questi temporali solitamente durano poche ore ma localmente potrebbero risultare di forte intensità a causa della tanta energia potenziale in gioco (calore e umidità) trasportata dall'anticiclone africano", spiega Gussoni. Sulle Alpi, invece, torneranno le nevicate a partire dai 1.400 metri di quelle occidentali fino a salire di poche centinaia di metri per quelle orientali. In questa fase saranno ancora protette dall'alta pressone le regioni centro-meridionali con tanto sole e temperature massime superiori alle medie del periodo.

La tendenza successiva

L'area instabile si sposterà verso est interessando marginalmente le regioni centrali e la Sardegna tra mercoledì e la prima parte di giovedì, rimarranno all'asciutto Sud e Sicilia. Successivamente l'anticiclone "tornerà a distendersi su buona parte del bacino del Mediterraneo. La seconda parte di settimana, secondo gli ultimi aggiornamenti, sarà dunque decisamente più soleggiata e pure calda su tutte le nostre regioni", aggiunge l'esperto. Anche se mancano ancora molti giorni, secondo i maggiori centri di calcolo mondiali il prossimo fine settimana avrebbe un sapore pienamente primaverile ovunque con tanto sole e valori massimi ben superiori ai 20-22°C praticamente su tutta Italia.

Come in questa occasione, non significa che non ci saranno occasioni per nuove ondate di maltempo: la primavera, come accaduto l'anno scorso, ci ha insegnato che può essere molto instabile e piovosa anche fino alle porte del mese di giugno.

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