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Mez, Amanda in aula Rito abbreviato a Guede

Si è aperto il processo per la morte della studentessa inglese. I giudici hanno concesso il rito abbreviato all'ivoriano. L'udienza è stata rinviata al 26 settembre

Mez, Amanda in aula 
Rito abbreviato a Guede
Perugia - Sarà processato con il rito abbreviato Rudy Guede uno dei tre imputati per l’omicidio di Meredith Kercher. Lo ha deciso il gup di Perugia su richiesta di Walter Biscotti e Nicodemo Gentile, gli avvocati dell'ivoriano. L'udienza è stata rinviata al 26 settembre.

Dieci mesi dopo A oltre dieci mesi di distanza dal delitto l'omicidio di Meredith Kercher approda in tribunale. Sul banco degli imputati lo studente italiano Raffaele Sollecito, la statunitense Amanda Knox e l’ivoriano Rudy Guede. Meredith Kercher fu trovata morta nella casa che condivideva con Amanda Knox a Perugia il 2 novembre 2007, in circostanze che non sono state ancora del tutto chiarite. La Knox e Guede sono presenti in aula, assente invece Sollecito.

Respinte le eccezioni di Sollecito Il gup di Perugia ha respinto le eccezioni dei difensori di Sollecito. I legali del giovane pugliese hanno chiesto che venga dichiarato nullo l’interrogatorio di garanzia per la mancanza, a loro avviso, del decreto con il quale il pm inibiva all’indagato ogni colloquio con i suoi difensori. Gli avvocati Giulia Bongiorno, Luca Mauri e Marco Brusco hanno inoltre sostenuto l’indeterminatezza del capo d’imputazione, perché non si capiscono le condotte attribuite ai singoli. Lasciando l’aula d’udienza per una breve pausa l’avvocato Mauri ha spiegato che Sollecito non si è presentato oggi in aula "per evitare questo assedio mediatico".

Udienza sospesa A oltre due ore dall’inizio dell’udienza preliminare il gup Paolo Micheli si è preso una nuova pausa. Le eccezioni preliminari sulle quali dovrà assumere una decisione sono tante e tra queste, in primis, le richieste di costituzione di parte civile. Quindi il gupo ha ammesso tutte le parti civili. In particolare, il provvedimento riguarda i congiunti della studentessa inglese, rappresentati dall’avvocato Francesco Maresca. Costituito anche Patrick Lumumba Diya, solo nei confronti di Amanda Knox accusata di calunnia nei suoi confronti. Nel corso dell’udienza di oggi ha chiesto e ottenuto di poter essere parte civile anche la proprietaria dell’abitazione dove avvenne l’omicidio.

Le accuse Sono accusati di concorso in omicidio e violenza sessuale in relazione alla morte di Meredith Amanda Knox, Raffaele Sollecito e Rudy Guede. I tre sono tutti attualmente detenuti. Vennero arrestati dalla squadra mobile di Perugia e dallo Sco della polizia il 6 novembre scorso. I tre hanno comunque sempre respinto ogni addebito. La studentessa inglese, 22 anni, venne uccisa con una coltellata alla gola. Stamani i suoi familiari saranno in aula per costituirsi parte civile nei confronti dei presunti responsabili del delitto. A rappresentare l’accusa saranno i pubblici ministeri, Giuliano Mignini e Manuela Comodi.

Folla in tribunale
Numerosi giornalisti, fotografi e cameraman, ma anche curiosi si sono radunati davanti al palazzo di giustizia di Perugia. Il primo a giungere negli uffici giudiziari è stato Patrick Lumumba Diya, arrestato e poi prosciolto per il delitto della studentessa inglese. Accompagnato da uno dei suoi legali, l’avvocato Carlo Pacelli, il musicista congolese non ha rilasciato dichiarazioni ai giornalisti. "Ci costituiremo parte civile - ha spiegato il legale - nei confronti di Amanda Knox che deve rispondere di calunnia nei confronti del nostro assistito. Amanda è una ragazza molto intelligente, scaltra e soprattutto spregiudicata nel mentire". Poco dopo sono giunti a palazzo di giustizia anche i difensori di Raffaele Sollecito, gli avvocati Giulia Bongiorno, Luca Mauri e Marco Brusco.

La Bongiorno ha detto solo: "Dopo parliamo".

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