MI FACCIO ZINGARO PER AVERE LA CASA

Vi scrivo per raccontarvi la bella Genova democratica di cui ha parlato il sindaco «Vincenzi».
Sono sposato, disoccupato da undici mesi e vivo in una camera in subaffitto a Cornigliano.
Ho fatto domanda per avere un alloggio di edilizia popolare ma mi è stato risposto che devo aspettare fino a dicembre l’uscita della graduatoria per sapere in quale posizione sarò.
Aspettare cosa? Non posso neanche più tenere mio figlio (avuto dal precedente matrimonio) perché non so dove farlo dormire!
Ho mandato più e-mail e una lettera al caro sindaco democratico (in campagna elettorale aveva detto che la porta del suo ufficio sarebbe sempre stata aperta per noi cittadini Genovesi) nella speranza di essere almeno ascoltato.
Non ho mai avuto risposta!
Sono un cittadino Genovese che ha sempre pagato le tasse (comprese le addizionali comunali), che non ha mai chiesto nulla alle amministrazioni comunali e che nel momento del bisogno non viene preso nemmeno in considerazione!
Forse, se fossi uno zingaro, sicuramente mi avrebbero già dato un alloggio e il sindaco democratico mi avrebbe già ascoltato. Cosa dire... purtroppo, se non riceverò risposte a queste mie «necessarie ed indispensabili» istanze, sarò costretto a passare dall’altra parte della barricata e cioè a quella del delinquere...

occupando abusivamente, per iniziare, un alloggio delle case popolari. Spero di potere continuare a vivere nella mia comunità, nella quale sono nato e cresciuto, in modo onesto come ho sempre fatto. I miei recapiti sono a disposizione delle istituzioni presso la del Giornale.

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