Medicina

Le microalghe aiutano gli occhi a mantenere una buona vista

Considerata la maggior causa di diminuzione delle capacità visive al di sopra dei 55 anni, la degenerazione maculare senile è una patologia cronica e degenerativa che colpisce la macula, ossia l’area centrale della retina deputata alla visione. «Le forme in cui può manifestarsi sono due: secca e umida», spiega il professor Mauro Cassinerio, dirigente responsabile dell’Unità operativa di oculistica dell’ospedale di Bollate (Mi). «La prima, molto più diffusa, è caratterizzata da una progressiva distruzione delle cellule retiniche. La superficie della retina viene a trovarsi nella condizione di un pavimento a cui mancano alcune piastrelle: nel quadro visivo compaiono macchie fisse, la visione diventa confusa, si fa fatica a leggere. L’evoluzione è lenta, ma inesorabile. Nella forma umida si ha la formazione, sotto la retina, di neo-vasi, che determinano una visione distorta, con rapida degenerazione».
Le cause della patologia sono poco chiare. «Di sicuro c’è una predisposizione familiare» - precisa Cassinerio - «a cui si aggiungono altri fattori: il fumo, l’ipertensione,il diabete, l’obesità». Le terapie per la forma secca sono sostanzialmente farmacologiche, mentre per la forma umida vi sono le iniezioni intravitreali e il laser. La prevenzione si basa sulla correzione di eventuali fattori di rischio, con uno stile di vita adeguato. «Un’attività fisica regolare e una corretta alimentazione sono fondamentali per contrastare lo sviluppo della patologia», commenta il dottor Giorgio Bravetti , dirigente di I livello clinica oculistica ospedale Sant’Orsola Malpighi di Bologna. «Raccomandato è l’utilizzo di lenti che proteggano gli occhi dai raggi ultravioletti». E’ stata ormai ampiamente dimostrata l’efficacia di alcuni farmaci antiossidanti. «Sostanze come luteina, zexantina, vitamine e sali minerali sono importanti nel contrastare tutti i fenomeni che possono danneggiare le strutture dell’occhio», afferma il dottor Bravetti. «Un ruolo di primo piano, grazie alla potente azione antiossidante, è quello degli Omega3, in particolare del DHA». Come orientarsi fra i tanti preparati che si trovano in commercio? «Fondamentale è prediligere prodotti dalla formulazione completa. Oggi sul mercato vi è un complemento alimentare che contiene le varie sostanze efficaci e possiede anche un DHA estratto da microalghe delle Fosse delle Marianne, cioè un ambiente ancora incontaminato.

La garanzia è quindi quella di una sostanza pura, ad alta concentrazione e mirata per la salute degli occhi».

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