Miguel Argemir

Nacque a Vich in Catalogna nel 1591. La madre gli narrava le storie di s. Francesco e Miguel crebbe col desiderio di seguire le orme del Poverello. Ma rimase presto orfano di entrambi i genitori e fu costretto a lavorare per mantenersi. Si mise a fare l’apprendista nella bottega di un mercante, cercando di ritagliarsi qualche spazio per la preghiera. Quando poteva recitava l’Ufficio della Madonna. Nel 1603 il padrone lo lasciò libero e Miguel poté entrare fra i Trinitari di Barcellona. Quattro anni dopo, nel monastero di Saragozza, assunse il nome religioso di Miguel de los Santos. In quel momento storico, all’interno dell’ordine Trinitario si stava sviluppando un movimento teso a riportare l’osservanza della regola alle austerità originarie. Il b. Giovanni Battista della Concezione aveva appena fondato la congregazione dei Trinitari Scalzi, che subito attrasse le simpatie del nostro Miguel. Questi nel 1609 entrò nel noviziato degli Scalzi a Madrid e cominciò a studiare da sacerdote. Compì gli studi filosofici e teologici a Salamanca e Siviglia, infine venne ordinato. Passò allora alla casa trinitaria di Valladolid, della quale fu in due riprese superiore. Divenne presto famoso, dal momento che fu visto diverse volte andare in estasi mentre diceva la messa e addirittura compiere miracoli. Lo stesso re Filippo III lo teneva in altissima considerazione. Miguel de los Santos scrisse anche un breve trattato spirituale intitolato La Tranquillità dell’anima, che però venne pubblicato dopo la sua morte. Quest’ultima lo colse nel 1625.

Il santo aveva solo trentaquattro anni.

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