Miguel Zotto, il ritorno dell’«angelo» del tango

Fino al 31 dicembre in scena a Milano uno dei più famosi «tangueri» del mondo

Quello di Miguel Angel Zotto è un ritorno più che gradito per il popolo degli amanti del tango argentino. Una tournée che dopo una serie di tutti esauriti registrati lungo la Penisola è approdata, da ieri, anche a Milano, al Teatro degli Arcimboldi, e che avrà il suo culmine nella notte di San Silvestro, con tanto di brindisi con i suoi numerosi estimatori. Il suo nuovo show si intitola «Miguel Angel Zotto è Buenos Aires Tango» e ad accompagnarlo non poteva mancare Daiana Guspero oltre ad altri dodici ballerini della pluripremiata compagnia «Tangox2» (Tango por dos), il gruppo di tango fondato da Zotto che celebra i vent'anni di vita. Il nuovo show racchiude la tradizione del vero tango argentino e la fantasia delle nuove coreografie; ad arricchire le suggestioni dello spettacolo contribuiscono, poi, anche la presenza di un'orchestra dal vivo e di due cantanti che aiuteranno le coppie di ballo a ripercorrere i momenti più significativi ed importanti della carriera della compagnia.
Miguel Angel Zotto, che è stato definito tra i tre migliori ballerini di tango del secolo, ha nelle vene questo ballo passionale e sensuale. Nato a Vicente López, Buenos Aires, Zotto proviene, infatti, da una famiglia genuinamente tanguera visto che sia il nonno, sia il padre erano dei ballerini.
Inevitabile, anzi segnato, il suo destino che prende forma già a 17 anni quando inizia seriamente a studiare il tango fino ad approdare alla scuola di Rodolfo Dinzel, perfezionando filosofia e passi nelle più affermate Milongas di Buenos Aires. Nell'85 conosce Milena Plebs con la quale formerà un duo di tango apprezzato e conosciuto tanto da approdare nel successo di Broadway «Tango Argentino» di Segovia and Prezzoli. Dopo aver ballato, praticamente, in tutto il mondo, i due creano la «Tangox2 Company» fungendo non solo da primi ballerini ma anche come registi e coreografi: nasce così «Tangox2», il loro primo spettacolo. Quasi inevitabile ricevere il «María Ruanova ’91 Award», il premio più importante per la danza argentina che, per la prima volta, finisce a interpreti del tango.
Via via, la produzione si arricchisce di altri importanti spettacoli rappresentati in ogni angolo del pianeta.

Da «Perfumes de tango» a «Una Noche de Tango», da «Zx2» a «Tangos de la Cruz del Sur», fino a «Su Historia», per Miguel Angel Zotto è tutto un susseguirsi di trionfi tanto che il giornale Liberation finisce per definirlo «il Maradona del parquet».
Miguel Angel Zotto è Buenos Aires Tango
Teatro degli Arcimboldi
Fino al 30 dicembre, ore 21
(31 dicembre ore 22)

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