Milan, sorpasso mancato Cassano deprime la Juve

I rossoneri vanno sotto, Inzaghi pareggia e De Sanctis fa miracoli. Bianconeri battuti da una magia del fantasista: la Samp è quarta. In coda risalgono Atalanta, Siena e Lazio

Milan, sorpasso mancato 
Cassano deprime la Juve

Milano - Il braccino nel giorno del possibile sorpasso. Il Milan mette la freccia in anticipo, assapora il primato in classifica, ma l'urlo rossonero si smorza in gola. Si infrangono sui guantoni di De Sanctis le numerose palle gol create dagli uomini di Leonardo, condotti per mano dall'estro di Ronaldinho e Sedoorf. Prima si respira sofferenza a San Siro. Il Napoli va addirittura in vantaggio al 13'. Cross basso dal fondo di Lavezzi, Oddo si scontra con Abbiati sul primo palo e il pallone arriva a Campagnaro liberissimo in mezzo all'area: piattone e 1-0. Sessanta secondi dopo pessima notizia per la casa milanista. Pato è di nuovo infortunato. Il giovane brasiliano, fuori da tre settimane per il disturbo al flessore della coscia, sente nuovamente dolore e viene sostituito da Mancini.

De Sanctis mostruoso Leonardo scuote i suoi. Ronaldinho prende per mano la squadra. Fa impazzire Grava, che lo marca a uomo, e accende l'attacco. Al 26' pennella da sinistra per la testa di Inzaghi: Superpippo infila la rete del pareggio. Cresce il Milan e, nella ripresa, solo un grandissimo De Sanctis riesce a evitare la sconfitta agli uomini di Mazzarri. Il portiere salva di piede su Inzaghi, in uscita a valanga su Mancini e in tuffo sulla punizione di Pirlo nelle tre occasioni più pericolose per i padroni di casa. Prima Inzaghi manca l'impatto sul secondo palo dopo l'assist di Seedorf. E due bolidi da lontano di Flamini finiscono uno sul corpo di un difensore e l'altro a lato di poco. Un paio gli interventi da segnalare per Abbiati, ma tutti nel primo tempo e tutti su Lavezzi. Alla fine il Napoli sospira, il Milan mastica amaro. L'Inter resta sempre in cima, distante un punto.

La Juve fallisce il colpo da quarto posto La scoppola di Londra con il Fulham si fa ancora sentire. I bianconeri si mostrano timidi e imprecisi a Genova. La Sampdoria è quadrata e tonica, come piace a Del Neri. Poi, alla mezz'ora della ripresa, ci pensa Antonio Casano, al rientro da titolare dopo settimane, a sistemare il risultato. Chimenti è fuori dai pali e il fantasista dei blucerchiati indovina il colpo di genio. Tiro da 30 metri e portiere juventino beffato, con qualche colpa anche di Chimenti. Marassi esplode di gioia. La Samp scavalca la Juve smarrita di Zaccheroni e aggancia al quarto posto il Palermo. I blucerchiati tornano a mettere l'Europa nel mirino. 

Pareggi a centro classifica Si accontentano le squadre di media classifica. Nella partita del doppio guardalinee in rosa per la prima volta nel calcio italiano (Romina Cini e Cristina Santuari) Bari e Parma chiudono sull'1-1. Il vantaggio dei gialloblù, in un primo tempo dominato, arriva su un cross dal fondo di Zenoni deviato nel sacco da Belmonte. I pugliesi vanno all'assalto del pari nella ripresa e, dopo un paio di buone occasioni con Meggiorni, il colpo del pari riesce ad Andrea Masiello dopo una fuga lunghissima. Pareggio anche a Verona. Il Chievo costruisce, propone e merita. Va anche in vantaggio con un colpo da biliardo di Pellissier sotto le gambe di Andujar. Ma nel finale il Catania pareggia su rigore con Maxi Lopez.

Colpi di coda Continua la striscia fantastica del Siena. La squadra del neo presidente Mezzaroma sta mettendo insieme una seconda parte di stagione capolavoro. Nelle ultime sei partite i toscani hanno messo insieme tre vittorie e tre pareggi. L'ultimo successo arriva nella gara casalinga contro il lanciato Bologna. Decide un colpo di testa di Larrondo nel primo tempo su calcio di punizione di Vergassola. Successo pesante anche per la Lazio di Reja, a cui ha fatto bene il ritiro. Un 2-0 che dà fiato alla classifica dei biancocelesti. Forse decisiva la giornata non brillantissima del Cagliari. Le reti arrivano da Rocchi in avvio e da Floccari prima dell'intervallo. E per Marchetti è un pomeriggio di super lavoro fino alla fine. Torna al successo l'Atalanta nel testa a testa con il Livorno. Tracollo degli uomini di Cosmi sotto i colpi di Padoin, Chevanton e Ferreira Pinto (tre reti bellissime). E Mutti può sorridere due volte: oltre alla vittoria arriva anche il sorpasso in classifica.

La

classifica Inter 60, Milan 59, Roma 56, Palermo e Sampdoria 47, Juventus 45, Genoa e Napoli 42, Fiorentina 41, Bari e Cagliari 39, Parma 38, Chievo 36, Bologna 35, Catania 32, Udinese 31, Lazio 29, Atalanta e Siena 25, Livorno 24.

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