Milan, torna Beckham: cosa farà Leonardo?

Domani è il giorno della riapertura di molti centri sportivi. Tra questi anche Milanello: fine delle vacanze e occhio alla preparazione. Per il Milan sarà decisiva: dovrà affrontare un gennaio di fuoco e fiamme. Pensate, tra calendario e recupero, dovrà in sequenza misurarsi con Genoa, Juventus (a Torino), Inter e Fiorentina (a Firenze). Da far tremare i polsi a chiunque non solo ai rossoneri che hanno di fatto chiuso il 2009 con la sconfitta interna col Palermo non avendo giocato, per neve, sabato 19 dicembre.
Oltre alla preparazione, però, c'è un altro nodo da sciogliere in fretta prima che mugugni e insoddisfazioni salgano al cielo di Carnago. E riguarda David Beckham. L'inglese ha chiesto di ritornare a Milanello, come promesso nel giugno scorso, per un motivo molto preciso: pensa che sia il modo migliore per preparare il mondiale da vivere con l'Inghilterra di Fabio Capello. Per mantenere lo stato di forma e tenere i muscoli belli caldi, deve però giocare nel Milan come gli accadde nel passato. Allora fu accolto da grande curiosità dei media per l'appeal suo e di sua moglie Victoria ma con uno scarso credito relativo alle sue qualità calcistiche. Giampiero Mughini, dai microfoni di Controcampo, definì l'operazione una "baracconata". Dovette chiedere scusa in diretta, qualche settimana più tardi. Beckham giocò subito, a Roma, contro la Roma, meritò i primi applausi e i primi giudizi positivi. alla fine conquistò tutti, pubblico e critici, oltre che sodali e un tecnico come Ancelotti.
Beckham può serenamente tornare domani in un altro Milan. Non c'è più Kakà, Maldini è andato in pensione, Ancelotti ha cambiato panchina e al suo posto è arrivato Leonardo che, in silenzio, ha modificato il disegno tattico e ridotto a due il numero dei centrocampisti. Tutti si chiedono: dove giocherà Beckham? Bella domanda. Ah, saperlo, avrebbe detto Catalano. Allorta, per cominciare in uno dei due ruoli di centrocampo, poi magari a destra, al posto di Pato, con una interpretazione meno offensiva del ruolo. Servirebbe per fare qualche cross utile al centravanti, dicono a Milanello i tattici che lavorano al fianco di Leonardo.
Lui è un ragazzo sensibile ed educato, un professionsta esemplare: impensabile che faccia baccano.

Piuttosto è il caso di ridisegnare il modulo per ottenere anche il suo contributo. Si presentò con un paio di gol, il primo a San Siro, su punizione, lo marcò contro il Genoa. Che è in arrivo la sera del & gennaio a San Siro. Quando si dice il caso.