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Milano-Bologna, primo atto per la finale

Sulla parete scivolosa dei playoff, dove il basket ha evitato da tempo le cordate di soccorso che fanno rotolare a valle i massi delle formule antiche, si arrampicano da stasera le quattro pretendenti allo scudetto. Siena e Milano partono dal campo base di casa, aspettando Roma e la Virtus Bologna. Per una notte due partite, poi da sabato la serie verrà sfalsata cominciando dal ritorno di Roma, continuando a Bologna-Casalecchio, aumentando il ritmo. Dieci giorni di cuore e batticuore.
Montepaschi favorito per tutti, Armani candidata per molti ad essere l'altra finalista, Roma con un passato favorevole negli scontri con i senesi, Virtus Bologna con una storia che si è incrociata molto spesso con l'Olimpia (78 a 64 per le scarpette rosse in 142 confronti). Tutte le semifinaliste hanno vinto almeno uno scudetto, ma per tutte quel triangolino è un ricordo che manca da qualche anno: Siena per il suo unico successo deve risalire al 2004, la Virtus Bologna conquistò il 15° titolo nel 2001, Milano prese il 25° nel 1996, Roma addirittura deve andare al 1983.
Montepaschi solido in tutto, ha trovato armonia. Roma può contrastare l'avversaria soltanto se tutti difenderanno al massimo. Milano sta cercando equilibrio nella sua natura di squadra che vive solo se può aprire la strada ai lunghi.

Virtus appagata dall'Europa, ma forse più leggera di tutte le altre in parete, e questo conterà.

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