Milano chiude in calo: bene Fiat e Parmalat, Mibtel -0,78%

Al termine di una giornata altalenante, Piazza Affari chiude l'ultima seduta della settimana in ribasso - il Mibtel ha perso lo 0,78%, l'S&P/Mib lo 0,87% - in linea con l'andamento delle altre Borse europee e di Wall Street: il calo del pil Usa del quarto trimestre, pur inferiore alle attese, è stato il più forte degli ultimi 26 anni, e ha rinfocolato quindi i timori per la tenuta dell'economia mondiale. La recessione, ha detto oggi il presidente degli Stati Uniti Obama, «si sta facendo più profonda» e rappresenta «un disastro in corso» per le famiglie americane. A Piazza Affari, tra le blue chip, maglia rosa a Unipol (+3%) seguita da Fiat, che ha chiuso in rialzo del 2,6%, sulle attese del piano del governo di aiuti al settore auto. Forti i volumi con il 4,3% del capitale scambiato. In evidenza anche Parmalat (+2,3%) dopo la diffusione di conti preliminari in linea con le attese, nonostante il margine operativo lordo nel 2008 sia calato del 13,7% a 316,3 milioni. Denaro su Enel (+1,1%), grazie alla promozione a «buy» da Ubs che ha anche aumentato il «target price» a 5,3 euro. Positiva Unicredit (+0,8%): ieri l'ad Profumo ha dichiarato che il gruppo non esclude di ricorrere agli aiuti di Stato. Forti vendite sui titoli editoriali, con Mondadori che ha lasciato sul terreno il 4,5%, L'Espresso il 3,7%. In rosso anche i titoli petroliferi: Eni -3,2%, Tenaris -3,1%, Saipem -2,3%. Ancora sotto la soglia di un euro Telecom, che ha chiuso in calo del 2,4%. Sul listino completo, balzo del gruppo immobiliare Aedes (+7,8%), dopo che il cda ha chiesto che venga esteso al 28 febbraio il termine di conclusione dell'accordo di ristrutturazione del debito bancario con gli istituti di credito. Bene anche Tod's (+2,1%) che ha visto nel corso del 2008 le vendite crescere del 9%, a cambi costanti, e del 7,7%, a cambi correnti. Le Borse estere.

Le Borse europee chiudono la settimana in ribasso sulla scia dei dati riguardanti la disoccupazione nell'Eurozona, oltre a quelli sul Pil Usa. A Francoforte il Dax cede il 2,03% mentre a Parigi il Cac 40 lascia sul terreno l'1,19%. L'indice Ftse 100 di Londra perde lo 0,97%. Unica piazza positiva è quella di Zurigo dove lo Smi chiude in rialzo dello 0,33%.

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