A Milano la prima fiera italiana dedicata a termalismo e spa

Al via Hub Turismo-Terme & Benessere. Per nuovi stili di vita

Elena Pizzetti

All'insegna del termalismo o delle spa, oggi il turismo del benessere (e della salute) si declina in situazioni molto diverse, sempre accomunate dalla ricerca di un equilibrio psicofisico che può comportare obiettivi di prevenzione, cura, estetici, sportivi, di forma. Un mondo che però risulta a tratti molto confuso, in una babele di terminologie spesso inappropriate tra clinical e thermal spa, wellness hotel, centri benessere, senza contare l'abuso che si fa dell'aggettivo termale. A fare chiarezza ci pensa la prima edizione di Hub TurismoTerme & Benessere: una tre giorni (alle «Stelline» di Milano, in corso Magenta, da oggi al 22) che prevede una parte espositiva e un ricco calendario di tavole rotonde e laboratori tematici aperti gratuitamente a tutti.

Un'occasione da cogliere al volo per individuare quali realtà termali o spa, tra gli espositori italiani ed esteri, possono fare al proprio caso, e approfondire temi legati alle cure termali, alle soluzioni per i bambini, alla cosmetica naturale, alle nuove ricerche scientifiche, a case history virtuose, senza dimenticare gli incontri per addetti ai lavori (per il programma: www.turismodelbenessere.com). «Hub Turismo Terme & Benessere è una novità nel panorama espositivo italiano e risponde alla necessità crescente di utilizzare la vacanza per ritrovare equilibrio psicofisico, rilassarsi, praticare sport e apprendere nuovi stili di vita salutari», spiega Cinzia Galletto, concept and communication designer della manifestazione, che venerdì prevede anche un workshop dedicato alla Borsa Turismo Termale & Benessere, organizzato da Rete System Srl. In egual misura, cresce la necessità di promuovere la salute e la longevità attraverso la prevenzione, e il termalismo gioca un ruolo centrale: «L'Italia è un Paese ricco di sorgenti di acque minerali che sono alla base delle cure e dei trattamenti erogati dalle terme spiega Aldo Ferruzzi, vicepresidente di Federterme e presidente della FoRST-Fondazione per la ricerca scientifica termale. In totale si contano 384 aziende termali operative in 19 regioni e in 190 comuni, con un fatturato di 1.500 milioni di euro e circa 65.000 addetti (diretti ed indiretti). «Oltre 2mila anni di esperienza sulle cure con le acque minerali e termali sono all'origine dell'attuale crescente flusso di persone di tutte le età alle terme alla ricerca del benessere del corpo e della mente», aggiunge.

Con segnali di ripresa: dopo la crisi

iniziata nel 2008, l'andamento delle stagioni 2015 e 2016 lascia intravedere una inversione di tendenza. E se i soggiorni benessere crescono, rimane fondamentale saper scegliere il luogo che risponde alle proprie aspettative.

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