Cronaca locale

A Milano parte il festival «Invideo»

Fino 20 novembre la XXI edizione della Mostra Internazionale di video e cinema oltre - dedicata a Silvano Cavatorta, imprescindibile figura del cinema milanese - con il meglio della produzione audiovisiva contemporanea.

A Milano parte «Invideo»: dal 16 al 20 novembre la XXI edizione della Mostra Internazionale di video e cinema oltre - dedicata a Silvano Cavatorta, imprescindibile figura del cinema milanese - presenterà come ogni anno il meglio della produzione audiovisiva contemporanea.
Storica e raffinata rassegna italiana per i prodotti di ricerca e sperimentazione audiovisiva, INVIDEO, diretta da Romano Fattorossi e Sandra Lischi, offre sin dal suo nascere un panorama di immagini diverse, che sanno inventare modi non omologati di descrivere, svelare, alludere, far pensare.
La serata inaugurale si svolgerà mercoledì 16 novembre alle ore 18.30 presso lo IED (Via Sciesa, 4), con Mock-up di Marco Bolognesi, artista e fotografo multimediale di fama internazionale. L'installazione, costituita dal modellino della Skeleton Arcadia del film The battle of the Worlds (1961) di Antonio Margheriti, è un omaggio di Bolognesi al famoso regista di fantascienza. Un'opera nella quale immergersi totalmente, grazie al video Propaganda Republic proiettato al suo interno: un collage di immagini che vede i protagonisti del film di Margheriti interagire con le amazzoni del "Bomar Universe" creato da Bolognesi. Mock-up sarà poi visibile per tutto il periodo della mostra allo Spazio Oberdan.
Anche quest'anno la mostra cattura in-video importanti luoghi culturali della città, nell'ottica di un ampio e articolato coinvolgimento del pubblico. Ecco allora che lo IED - Istituto Europeo del Design di Milano - e il Centro culturale francese affiancheranno la storica sede dello Spazio Oberdan della Provincia di Milano (Sala Alda Merini), che dal 17 al 20 novembre ospiterà le proiezioni dei video della selezione internazionale, tutti degli ultimi due anni.
Molte le anteprime della XXI edizione, che vede giovani talenti affiancarsi ad autori già affermati. Trentuno le opere della selezione, di cui sette di provenienza nazionale.
Come di consueto sono le peculiarità dei video in mostra ad ispirare il titolo dell'edizione, identificato nel concetto di Distanze variabili. Il filo conduttore è lo spostarsi di punti di vista, reali e metaforici, dallo spazio intimo e personale ai grandi orizzonti del pianeta, in un'altalena di prospettive e di attenzioni mutevoli.
È infatti il risultato di una sperimentazione tra scienza, cinema, musica e spettacolo Six Easy Pieces di Reynold Reynolds: esperimenti scientifici su un pesce nel passaggio tra la vita e la morte e azioni di donne-automi del primo Novecento, lasciano spazio a momenti performativi quali il cinema e il circo, in una riflessione sulla vita fatta di alterazioni temporali e sguardi "acrobatici".
La caducità della vita e la riflessione sullo scorrere del tempo sono centrali anche in Riss, della norvegese Anja Breien, poetico documentario che mostra lo smantellamento di una serra attraverso la sequenza fotografica che, come in altre opere dell'artista, culmina con la ripresa di una scena dal vero.
Video su carta di Antonello Matarazzo è un docu-ritratto che incrocia la matericità della carta con la fluidità del linguaggio elettronico. Il video artista ritrae al lavoro Perino&Vele, autori di sculture di cartapesta con valenza di denuncia sociale, e propone uno sguardo documentaristico che lascia da parte il classico utilizzo delle interviste.
The Beautiful Language di Mounir Fatmi si configura invece come una riflessione sulla potenziale violenza del linguaggio, basata sull'intreccio di scene da L'Enfant Sauvage di Truffaut e brani tratti dal testo Imperialism di Hannah Arendt.
Lo scenario politico della Germania Ovest degli anni 70 fa da sfondo al film biografico Tussilago di Jonas Odell, un documentario animato che racconta la storia di un terrorista dell'epoca dal punto di vista della sua ragazza. La complessità emotiva dei fatti viene tradotta in perfetto stile odelliano: scene dal vivo si intercalano con effetti da rotoscopio, in un'impaginazione grafica funzionale alla narrazione. Primo appuntamento giovedì 17 novembre (ore 22.30, Spazio Oberdan) con l'anteprima italiana di Fritz Hauser Sound Explorer, video sulla musica contemporanea del celebre musicista e percussionista realizzato dallo svizzero Erich Busslinger.
Al mago barocco del video, François Vogel, INVIDEO dedica quest'anno una personale.
Geniale creatore di spazi che si contorcono tra il reale e il fantastico, Vogel è un enigmista dell'arte elettronica, noto e apprezzato a livello internazionale.
Lo stesso Vogel, venerdì 18 alle ore 9, terrà allo IED una lectio magistralis aperta a tutti e incontrerà il pubblico la sera stessa alle ore 20 al Centro culturale francese e ancora sabato 19 alle ore 18 allo Spazio Oberdan, dove presenterà in anteprima il suo ultimo video This Thirst.
Le distanze variabili dell'edizione ci portano inoltre ad un omaggio al Living Theatre e ad uno dei suoi più importanti spettacoli, con il video Another Glorious Day di Dirk Szuszies.
Le immagini d'archivio della prima messa in scena di The Brig (1964), lo spettacolo che dette scandalo negli Stati Uniti, si intrecciano alla più recente messa in scena, in un video - saggio che abbraccia la poetica stessa del Living, del quale Szuszies ha fatto parte.
All'incontro con l'artista, venerdì 18 alle ore 21 allo Spazio Oberdan, sarà presente la studiosa e docente di teatro Anna Monte Verdi.
Di rilievo in questa edizione il focus su L'Alternativa, Festival di cinema indipendente di Barcellona in corso di svolgimento nella città catalana proprio nello stesso periodo. Nell'ottica di una vicendevole promozione internazionale di opere e autori, INVIDEO presenterà, sabato 19 alle ore 15, sempre all'Oberdan, una compilation di video provenienti da questo festival.
In occasione del prossimo quarantennale della Videoteca Giaccari (2012) INVIDEO propone un incontro con il suo fondatore, Luciano Giaccari, pioniere della video arte italiana. La sua matrice non galleristica lo portò infatti ad occuparsi anche della video-documentazione in tempo reale di eventi artistici performativi, sviluppando così un'impronta museale del video in Italia. Domenica 20 novembre alle ore 17 (Spazio Oberdan) sarà proiettato Collage Decollage (2010), montaggio di opere dell'archivio della videoteca, dalle origini alle soglie del digitale.
Per il quinto anno consecutivo la mostra organizza il Premio Under 35, riservato ai giovani autori. Nell'ambito della selezione internazionale, l'opera che si distinguerà per l'impiego di linguaggi innovativi, per la rilevanza delle tematiche affrontate, o per la diversità di approccio, verrà acquistata per l'archivio ad un prezzo superiore a quelli normalmente praticati, per sostenere ed incoraggiare il giovane artista a continuare nella sua ricerca.
Nel corso degli anni, l'acquisto da parte di INVIDEO di numerosi lavori presentati nelle varie edizioni della mostra, ha permesso di dotare Milano di un archivio internazionale e permanente di oltre 900 opere, consultabile alla Fabbrica del Vapore (Via Procaccini, 4).
Il catalogo dell'edizione 2011, in versione bilingue italiano/inglese, include tutte le schede critiche delle opere e testi di presentazione di opere ed eventi. E' a cura di Sandra Lischi e Elena Marcheschi (Edizioni Mimesis, Milano).
Dal mese di ottobre, al lunedì, INVIDEO propone un ciclo di incontri con i maestri della video arte: proiezioni pomeridiane monografiche rivolte a studiosi ed appassionati che vogliano scoprire o approfondire il panorama della video arte, dagli anni Settanta ad oggi.


Tutti gli eventi e le proiezioni sono ad INGRESSO LIBERO.

Commenti