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Milano: Prada batte Apple per le vetrine in Galleria

La casa di moda "scippa" con un'offerta stellare l'affitto degli otto piani nel salotto lombardo. Una vittoria del made in Italy

La Apple non avrà un suo punto vendita nell'esclusiva cornice del salotto di Milano, la Galleria Vittorio Emanuele.
Il gruppo fondato da Steve Jobs non è riuscito a vincere l'asta che il Comune aveva bandito lo scorso maggio per aggiudicarsi quasi 8 mila metri quadrati su 8 piani affacciati sull' Ottagono e oggi occupati dal fast food McDonald's. All' apertura delle buste, Prada, che ha già una boutique in Galleria, ha stracciato gli altri concorrenti grazie a una offerta economica a dir poco stellare. La base d'asta prevedeva un canone di poco superiore ai 2 milioni annui per il primo lustro e di 3,6 milioni per le successive 13 annualità della concessione. Prada ha offerto il 150% in più, contro il 25% di Gucci e l'1% di rialzo del brand hi-tech di Cupertino.
Nella valutazione delle offerte l'amministrazione ha tenuto conto anche della qualità del progetto architettonico per il nuovo punto vendita.

Su questo fronte Apple ha avuto la meglio sui concorrenti (50 punti contro i 47 di Prada e i 46 di Gucci), ma non a tal punto da compensare il divario relativo all'impegno economico.

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