Milano prepara i suoi Giochi: nei parchi un’estate olimpica

Milano prepara i suoi Giochi: nei parchi un’estate olimpica

Olimpiadi a Roma nel 2020? No, non ci sono soldi, così ha decretato poche settimane fa il governo Monti spegnendo sul nascere tutti i sogni di chi, a Roma, ci aveva sperato. Ma non è periodo e con la crisi che non molla sono tempi di vacche magre per tutti.
Ma se le Olimpiadi si svolgessero a Milano tra qualche mese? Mancano sempre i soldi ma, in miniatura, si possono fare. La novità arriva da un’idea dell’Assessore allo sport Chiara Bisconti: gli impianti cittadini sono obsoleti e cadenti; contributi alle società nemmeno l’ombra; aiutare economicamente lo sport meneghino è una mission impossibile, allora – s’è detto l’Assessore in gonnella –diamo uno spazio alle discipline sportive nello stesso periodo delle Olimpiadi londinesi, così ci facciamo smentiamo le accuse di scarsa sensibilità della Giunta per lo sport.
Detto e fatto, in una riunione col Coni provinciale e le Federazioni sportive, il Comune ha calato l’asso: dal 27 luglio al 12 agosto l’area del parco Sempione con piazza del Cannone come epicentro, sarà riservata alla «VerdEstate» olimpica con spazi riservati alle Federazioni da destinare a esibizioni e mini gare.
Il tutto in perfetta sintonia con i giochi olimpici, stessi giorni, stessi orari, dalla mattina alla tarda serata, con la collaborazione dell’Ambasciata inglese di Roma, del Consolato inglese cittadino e del British Council che ha chiesto di anticipare al 20 luglio l’apertura delle mini olimpiadi milanesi per creare eventi culturali e sociali con anche l’arrivo di atleti e squadre dalla Gran Bretagna. Il tutto ha però un costo (per i due anni di “Milano in sport” gestiti dall’amministrazione Moratti, il Comune stanziò 180.000 euro a edizione per la copertura delle spese vive e contributi alle Federazioni) e, come hanno candidamente confessato in riunione Iacopo Gandin, funzionario dell’Assessorato sport e Laura Veronese, addetta alle relazioni internazionali della Segreteria del Sindaco Pisapia, non c’è un centesimo a disposizione e neppure si può parlare di possibile budget perché il bilancio comunale non è ancora stato approvato. Spazio allora alla finanza creativa composta dagli sponsor di casa nostra e da quelli che potranno arrivare dall’Inghilterra (Pisapia ha in programma un incontro a Londra per reperire fondi e per tentare di avvicinare Milano, da anni gemellata con Birmingham, alla capitale inglese). Insomma se gemellaggio non può essere, che almeno arrivino sane sterline per la manifestazione al Sempione.
Le mini olimpiadi si disputeranno negli stessi giorni e spazi della consueta «Estate a Milano», dove il budget è già stato stanziato, ma la cosa non preoccupa perché potrebbe essere utile la sinergia tra chi pratica sport e gli anziani che vanno in piazza del Cannone per ballare valzer e tango, anche con la posa in opera di uno spazio polifunzionale a tutti gli sport (oltre alla pista da ballo già prevista).


Di sicuro verrà abbassata di molto (se non abolita) la tassa per l’occupazione sul suolo pubblico, ma per le Federazioni un costo ci sarà comunque.
Nell’occasione Gandin ha anticipato che per gli Europei di calcio verranno predisposti spazi per stand e videoschermi in piazza Beccaria

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