Milano regina del design La moda è in affanno ma dà lavoro a 4mila ditte

Per lo studio della Camera di Commercio il settore soffre. Ma nel capoluogo resta attiva un’impresa lombarda su tre

Luci e ombre per moda e abbigliamento milanese: il capoluogo lombardo è primo in Italia per imprese nel design, con quasi una su otto (11,7%). Il settore è in crescita (+6,1% a Milano, +3,8% in Italia tra secondo trimestre 2008 e 2009). Ma, riguardo al commercio di moda, sono 145 le imprese in meno rispetto al 2008, con un calo del settore del 3,3%. Più forte che in Italia dove c’è una tenuta (+0,1%). Si spiega anche con una rapidità nell’evoluzione dei punti vendita che è superiore a Milano, dove la dinamica del settore è maggiore e la variabilità risulta quindi più fisiologica. I dati emergono da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati del registro delle imprese 2009 e 2008.
Gli stranieri sono tra i nuovi protagonisti dello stile nelle attività più piccole: una ditta individuale su dieci nel design ha un titolare di fuori Italia. Primi dai Paesi del Sud America e arabi (sul totale delle ditte milanesi del settore a gennaio 2010 rispettivamente: 1,8% e 1,4%). Il settore moda e abbigliamento in Lombardia è forte: quasi 12 mila le imprese al terzo trimestre 2009, tra commercio al dettaglio di abbigliamento ed accessori, calzature e pelletteria. A Milano la maggiore concentrazione regionale (4.195 imprese, pari al 35,0% sul totale regionale). Seguono Brescia (1.706, 14,2%) e Bergamo (1.178, 9,8%). Primo fra tutti l’abbigliamento per adulti (1.826 imprese), seguito dal commercio di calzature e accessori (1.563). Tra le specializzazioni provinciali: le scarpe e gli accessori a Pavia (15,7% sul totale del comparto, contro una media regionale del 13,0%), vestiti per bambini a Bergamo (7,8% contro 6,0%), mercerie e camicerie nella provincia di Monza e Brianza (15,7% contro 12,8%), pellicce a Varese (4,3% contro 2,2%).
Sono 1.212 invece le imprese attive in Lombardia nel design, con la provincia di Milano al primo posto (542 imprese), seguita da Como (212), Bergamo (105) e Brescia (103). Il settore moda e abbigliamento in Italia: 111.218 imprese al terzo trimestre 2009 tra commercio al dettaglio di abbigliamento ed accessori e calzature e pelletteria. A Napoli la maggiore concentrazione (9.956 imprese), seguono Roma (9.563) e Milano (4.195). Primo fra tutti l’abbigliamento per adulti (19.754 imprese) seguito dal commercio di calzature e accessori (15.106). Sono 4.614 le imprese attive in Italia nel design, con la Lombardia al prim posto (1.168 imprese).
Ieri è stato presentato il volume «La misura dell’eleganza. La calzoleria artigianale tra XIX e XXI secolo». Con la partecipazione tra gli altri di Mario Boselli presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana, Guido Orsi, vicepresidente vicario di Federmoda Italia, Marina Messina direttore di Palazzo Morando, Cristina Brigidini di Pitti Immagine. «La moda rappresenta un settore importante per l’economia milanese e italiana - ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano -. Un biglietto da visita che ci porta a essere conosciuti ed apprezzati in tutto il mondo come «made in Italy» di qualità, creatività e buon gusto.

Ecco perché è importante un impegno per la valorizzazione del settore e delle sue componenti umane, tecnologiche ed organizzative. Anche in un periodo di difficoltà economica, a partire da Milano che rappresenta il centro anche in Italia, occorrono azioni per ripartire al più presto con nuova forza nella sfida competitiva».

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