Milano come Roma: i sindaci non c’entrano

Fosse accaduta a Roma, la storia della signora in coma per uno scippo sarebbe stata l’ennesima puntata della capitale criminale. Statene certi. Avreste letto e sentito decine di commenti: con Alemanno Roma è più violenta e meno sicura. Idiozie del genere non si sparano invece con la Milano di Pisapia che ha fatto del buonismo e anche del lassismo un punto cardine della sua campagna elettorale e anche dei primi mesi di amministrazione. Un vigile urbano ucciso e una signora in fin di vita dopo uno scippo nel pieno centro della città alle sei del pomeriggio, sono segnali inquietanti più del regolamento di conti in un quartiere ad alto tasso criminale (come quelli dove sono avvenuti la maggioranza dei fatti di sangue di Roma negli ultimi mesi). Milano si deve interrogare e lo deve fare la sua amministrazione che ovviamente non c’entra nulla. Esattamente come non c’entra Alemanno con il Romanzo Criminale che sta vivendo la capitale. Non strumentalizzare i fatti di cronaca è un bene sempre, e a qualunque latitudine.

Non lo si faccia a Milano ora e però neanche a Roma la prossima volta. Lo dice il buonsenso. Anche se confidiamo poco in questa categoria dell’umano comportamento. Se abbiamo ragione o no lo vedremo al prossimo morto ammazzato di Roma.

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