Cronaca locale

25 aprile, incendiata la statua dedicata a staffetta partigiana

Nella notte tra domenica e lunedì, ignoti hanno provato a dare fuoco alla statua in legno di noce - dedicata alla staffetta partigiana Giulia Lombardi - che Anpi aveva inaugurato lo scorso 14 aprile a Vighignolo, frazione di Settimo Milanese

25 aprile, incendiata la statua dedicata a staffetta partigiana

Raid incendiario nella notte tra domenica e lunedì a Vighignolo, frazione di Settimo Milanese. Ignoti hanno provato a bruciare la statua in legno di noce dedicata alla staffetta partigiana Giulia Lombardi, uccisa per sbaglio il 26 maggio 1944 da un milite della Guardia nazionale repubblicana mentre si stava recando al lavoro. Il monumento - inaugurato lo scorso 14 aprile alla presenza dei sindaci di Cornaredo e Settimo Milanese - risulta annerito nella sua parte inferiore. Ancora non si conoscono i responsabili della bravata, ma a sinistra hanno già emesso la sentenza: a tentare di dare alle fiamme la statua sono stati i fascisti.

"Siamo davanti all'ennesima provocazione fascista in provincia di Milano, a pochi giorni dal 25 Aprile. La statua alla Memoria di Giulia Lombardi, giovane partigiana trucidata appena ventiduenne dai fascisti durante le rappresaglie del 1944, era stata posata ed inaugurata dall'Anpi qualche giorno fa e già qualcuno ha deciso di scagliarsi contro questo simbolo del popolo italiano che ha combattuto il nazifascismo e ne ha pagato un terribile prezzo. Un gesto orribile e pericoloso che conferma il rigurgito di fenomeni fascisti che più volte, negli ultimi giorni, abbiamo denunciato affrontando ciò che è accaduto sia nell'area milanese che nel resto d'Italia". Così Paolo Ferrero, candidato alle Europee nella lista La Sinistra, ha commentato il raid incendiario di Vighignolo. In risposta al quale è stata annunciata una mobilitazione antifascista in programma la sera di martedì 23 aprile al teatro "La Filanda" di Piazza della Libertà, a Cornaredo, "per sconfiggere il riemergere della follia fascista".

"È l'ennesimo atto provocatorio inquadrato nelle sempre più inquietanti e diffuse manifestazioni e iniziative neofasciste che offendono la memoria di chi ha sacrificato la propria vita per la nostra libertà.

Le autorità intervengano per individuare i responsabili di questo ignobile gesto", ha detto il presidente dell'Anpi provinciale di Milano, Roberto Cenati.

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