Elia Pagnoni
Un maledetto colpo al cuore, all'alba di una giornata qualsiasi nella sua casa di Rimini, si è portato via Paolo Cherubini, 67 anni, un nome che è stato protagonista del baseball nazionale in anni in cui questo sport aveva ancora un minimo di popolarità. E Cherubini ha calcato i diamanti d'Italia addirittura per trent'anni, uno dei giocatori più longevi della storia di questo sport, dall'esordio in serie A giovanissimo con la maglia del Bollate (dover era nato nel giugno del '52) nel 1970, fino agli ultimi strike lanciati addirittura a 46 anni con il Milano nel 1998, l'ultimo anno sulla grande ribalta per la squadra del Kennedy. Lanciatore di grande stile ma anche di palla veloce, Cherubini ha vestito 25 volte la maglia azzurra, vincendo due campionati europei a distanza di 16 anni: il primo nel '75 e l'altro nel '91, quando Paolo fu protagonista della finale giocata a Nettuno contro l'Olanda che spalancò le porte delle Olimpiadi di Barcellona '92 agli azzurri. Giochi che però rimasero il grande rimpianto di Cherubini che l'anno successivo, a 40 anni, non venne più convocato. In carriera ha giocato, oltre a Bollate e Milano, anche a Parma (dove ha vinto due scudetti e addirittura 5 coppe dei Campioni), Firenze, Novara e Rimini.
Il suo nome a Milano è legato ai grandi trionfi europei del periodo della polisportiva Mediolanum con due coppe delle Coppe e una Supercoppa che si aggiungono a due coppe Italia. Cherubini, che è il nono lanciatore nella storia del campionato italiano per partite vinte, ha dato al baseballanche un figlio, Tommaso, che ha continuato la tradizione di famiglia lanciando per Rimini e San Marino.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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