All'amica di Carta i lavori sociali

Magliette rubate alla Rinascente, dodici mesi in una onlus sarda

All'amica di Carta i lavori sociali

Fabiana Muscas, la 53enne accusata insieme all'amico e cantante Marco Carta (nella foto) del furto di sei magliette alla Rinascente di Milano il 31 maggio scorso, svolgerà lavori di pubblica utilità per 12 mesi in una onlus Caritas di Cagliari. Lo ha deciso ieri il giudice della sesta sezione penale del tribunale, che ha ammesso la donna all'istituto della messa alla prova, come chiesto dal suo difensore, l'avvocato Giuseppe Castellano. Al termine di questo periodo, se il programma andrà a buon fine, il giudice potrà dichiarare estinto il reato. La Muscas si è impegnata a lavorare per 4 ore la settimana, per un anno. Accolta anche la sua richiesta di aggiungere due ore settimanali extra «a riprova della sua resipiscenza».

Come era emerso nelle motivazioni dell'assoluzione dell'ex vincitore di «Amici 2008» e di «Sanremo 2009», Muscas si è assunta fin da subito tutta la responsabilità del furto sostenendo di volere fare un «regalo di compleanno» al suo amico che da poco aveva compiuto 34 anni. Per il giudice Stefano Caramellino, al contrario, la prova fornita dall'accusa della colpevolezza di Carta sarebbe «insufficiente e contraddittoria».

Diversa la ricostruzione del pm Nicola Rossato, che nelle scorse settimane ha impugnato la sentenza di assoluzione ricorrendo in appello. Per la Procura, infatti, Carta va condannato a 8 mesi e 400 euro di multa perché «contribuì al furto rimuovendo «le placchette antitaccheggio nascoste poi nel bagno».

Tante sono le cose che non tornano per il magistrato. Il pm spiega «quante volte gli imputati hanno mentito» nell'interrogatorio di convalida anche sulla base, poi, della visione dei filmati di videosorveglianza». Malgrado ciò, si legge nel ricorso, il giudice ha ritenuto di «dare la prevalenza nella ricostruzione degli eventi al narrato degli arrestati rispetto a quello del teste oculare».

E ciò anche se «la genuinità delle relative dichiarazioni» dei due «è ovviamente inficiata dal rapporto di amicizia e dalla preoccupazione della Muscas per le conseguenze mediatiche» che la vicenda poteva causare a Carta. Il cantante, spiega ancora Rosato «nega il proprio coinvolgimento, ma non riesce a spiegare quando e in che modo la Muscas avrebbe preso i capi di abbigliamento da lui indossati nel camerino».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica