Tra amianto e ricorsi, il Lirico aprirà tra un anno

Ancora 6-8 mesi di lavori per restaurare il teatro. Ieri sfilata-show di Marras tra le impalcature

«Ancora sei-otto mesi di lavori, entro la prossima estate potremo consegnare il teatro ai gestori per inaugurare la stagione 2018/2019 a settembre». Il sindaco Beppe Sala dovrebbe toccare ferro mentre annuncia la nuova deadline per il Lirico, anche detto il cantiere infinito. Il teatro è chiuso dal 1999 e il restauro, partito una prima volta e poi bloccato dai ricorsi, non è decollato sotto la giunta Albertini e Moratti ed è ripartito solo alla fine del mandato Pisapia, nell'aprile del 2016 (e dopo aver mancato la promessa di alzare il sipario nell'anno di Expo). Più o meno un anno fa il ritrovamento di amianto ha fatto di nuovo navigare nell'incertezza il Comune e la Stage Entertainment, che ha vinto il bando per la gestione del «piccolo Piermarini» di via Larga e aveva già prenotato i Legnanesi per lo show di inaugurazione tra gennaio e febbraio, ma ha dovuto disdire il contratto. Ieri il sindaco ha fissato il nuovo cronoprogramma, che rinvia a settembre l'alzata di sipario, e l'assessore ai Lavori pubblici Gabriele Rabaiotti ha confermato l'impegno per la fine dei lavori. Non nascondendo però l'altro capitolo aperto, la battaglia legale in corso sulla gestione tra la seconda società classificata, la ShowBees che ha per consulente Gianmario Longoni, patron del Ciak, e la Stage Entertainment che a Milano gestisce già il teatro Nazionale. Il Tar si esprimerà a novembre, sempre che ci si fermi al primo ricorso. E sarebbe importante, ammette Rabaiotti, che i tempi per l'ingresso del gestore nella fase dei lavori non slittassero oltre, «per risolvere insieme ad esempio alcune questioni che riguardano gli impianti, un domani potrebbe essere più complicato». Ma l'assessore è fiducioso che la stagione potrà cominciare a settembre 2018, «siamo abbastanza a buon punto - conferma - è un cantiere complicato perchè è uno spazio con tante pelli, manomesso e rimaneggiato nel tempo, e che ha avuto qualche ritardo per scoperte non banali come l'amianto» ma anche positive, di «elementi decorativi apparentemente minori che invece sono di grande interesse, come la volta dorata».

Ieri Sala e Rabaiotti hanno assistito alla sfilata-performance dello stilista Antonio Marras, un evento per la settimana della moda tra le impalcature e le reti arancioni di cantiere. Rabaiotti anticipa: «Vorremmo che diventasse un cantiere aperto, offriremo visite guidate alle scuole e porteremo una slideshow sull'avanzamento dei lavori nei Municipi».

ChiCa

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