Tre grandi progetti per Milano, idee che si concretizzano in azione per la città e non solo: dalla Città metropolitana alle Giornate per i Diritti umani fino a Leonardo genio "milanese". Sono stati svelati e presentati alla Fondazione Stelline durante la prima assemblea pubblica della Community Amici delle Stelline alla quale hanno preso parte sia i soci fondatori che i nuovi associati. E sono il risultato dell'intensa attività svolta dai gruppi di lavoro creati nel primo anno di vita dell'associazione, un cantiere dove tante proposte e azioni sono state discusse ed elaborate fino a tradursi nei tre macro progetti che saranno realizzati nei prossimi attraverso sponsorship e partnership private e istituzionali.
Si parte con il focus dedicato alla Città metropolitana, nuovo livello di amministrazione locale che presto diventerà realtà ma di cui i cittadini milanesi e dell'hinterland interessato sanno poco. Tema invece che è necessario affrontare con un approccio che deve partire con una serie di iniziative finalizzate al coinvolgimento dei cittadini lombardi e milanesi nel processo della sua costituzione. Una piattaforma in grado di delineare il perimetro della vision del nuovo importante soggetto territoriale che non può essere solo una nuova articolazione amministrativa ma una realtà da costruire attraverso processi di conoscenza e condivisione larghi.
Il 29 settembre si terrà una tavola rotonda sul tema Città metropolitana: dalla politica, alle politiche, con la partecipazione dei più alti rappresentanti delle istituzioni milanesi. Sarà preceduta preceduta dalla presentazione in anteprima della ricerca Orientamenti e reazioni degli attori istituzionali e politici alla realizzazione della Città metropolitana milanese che è stata realizzata dai professori Luciano Fasano e Nicola Pasini dell’Università Statale di Milano per conto dell’Istituto per la scienza dell’amministrazione pubblica (Isap).
E ci sarà anche un evento particolare e innovativo, la mostra - percorso dell’Alfabeto metropolitano, che racconterà la Milano contemporanea attraverso una serie di lemmi, uno per ciascuna lettera dell’alfabeto e sarà arricchita di contenuti grazie alla collaborazione di giovani fotografi milanesi e video interviste nelle quali racconteranno la propria idea di Città metropolitana. Il tutto per la costruzione di una grande cloud che rappresenterà i termini identificabili con il significato di Città metropolitana.
"L’idea di diventare propulsore di proposte concrete e laboratorio di dialogo tra cittadini e istituzioni è nel Dna dell’associazione e, proprio su un tema come quello della Città metropolitana che a breve diventerà una realtà di fatto, abbiamo voluto investire impegno, risorse e un coinvolgimento importante – ha spiegato Giovanni Battista Benvenuto, presidente Associazione Amici delle Stelline –. Siamo certi che il percorso di costruzione debba essere il più partecipativo possibile, ma deve anche essere trasmesso in maniera efficace e diretta ai cittadini, il convegno e la mostra multidisciplinare sono un primo importante passo che mettiamo a disposizione della città".
La seconda tappa del percorso progettuale deciso dagli Amici delle Stelline sono le Giornate di Milano per i diritti umani, evento internazionale promosso dal Comune di Milano e organizzato dalla Fondazione Stelline in collaborazione con Fondazione Giangiacomo Feltrinelli che si terrà nel novembre 2015. Diventerà un appuntamento annuale della durata di tre giorni, come ha spiegato Silvana Sermisoni segretario generale dell’associazione che ha ricordato la grande tradizione di solidarietà e di inclusione di Milano citando, non a caso il Beccaria e la storia delle Stelline, nel corso dei quali si svolgeranno incontri, dibattiti, discussioni fra i cittadini e chi si batte in prima linea per l’applicazione, il rispetto e l'affermazione dei diritti a livello mondiale. L’iniziativa si pone anche come ulteriore fulcro di aggregazione che pone al centro la città nel solco della sua vocazione internazionale, subito dopo i mesi di Expo Milano 2015, per continuare a guardare al mondo come palcoscenico con cui confrontarsi da protagonisti.
Infine il progetto Leonardo alle Stelline, che proprio qui ha una genesi naturale - basta pensare agli Orti di Leonardo - anche grazie alla posizione strategica di Palazzo delle Stelline che invita a pensare alla funzione di questo luogo come spazio di accoglienza e approfondimento culturale della visita all’Ultima Cena non solo in vista di Expo 2015, ma anche e soprattutto nel dopo Esposizione universale, per far vivere un’esperienza del Genio Leonardo innovativa, multimediale, emozionale.
Una delle prime tappe di questo nuovo modo di accogliere chi arriva a Milano dall'Italia e dall'estero sarà il collegamento con Santa Maria delle Grazie attraverso un percorso di comunicazione che condurrà da aprile a settembre 2015, al Chiostro della Magnolia dove un padiglione appositamente costruito ospiterà un’edizione multimediale del Cenacolo e dello studio di Leonardo, realizzato con le più aggiornate tecnologie digitali e arricchito dalla visione di un grande artista e filmaker contemporaneo come Peter Greenaway. La Fondazione Stelline sta lavorando con Change Performing Arts alla stesura di un accordo con la Sovrintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggisti. Tra le idee legate a questa iniziativa che vuole valorizzare Milano come città leonardesca - oggi non così evidente al grande pubblico - c'è quella di allargare la valorizzazione dei luoghi del territorio lombardo che hanno visto all'opera Leonardo.
"La Fondazione Stelline segue da sempre un percorso che la vede al centro del rapporto e del dialogo tra territorio, cittadinanza, istituzioni e nuove forme espressive” – ha spiegato PierCarla Delpiano, presidente della Fondazione Stelline – . Lo stimolo costante che i membri della Community rappresentano per la Fondazione è una incredibile fonte di idee e progetti su alcuni dei quali partecipiamo in maniera diretta, poiché rappresentano un passo concreto e coerente verso l’affermarsi di Milano come città di successo nel panorama internazionale. Non si tratta solamente di iniziative a termine, ma di un lascito socio culturale che deve essere significativo anche per le generazioni future".
Sono diversi gli interventi e spunti di riflessione emersi durante la serata: dalla richiesta di creare un luogo di dialogo che possa nascere dalla contaminazione e dall’eclettismo, fino alla proposta di creare uno State of the City partendo e lanciandolo direttamente da Milano – State of Milano - come realtà che annualmente si interroga e pone al centro della narrazione proprio gli indicatori delle proprie eccellenze.
Il primo appuntamento da mettere in agenda il 29 settembre (ore 18.
00) dedicato a "Città metropolitana: dalla politica, alle politiche", ne precede un altro assolutamente da non perdere: il 20 ottobre (ore 18.30) #IceBucketChallenge...and then? realizzato insieme a Fondazione Telethon e la ricerca sulle malattie genetiche – Charity event.Fondazione Stelline: www.stelline.it
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