Fabrizio de Pasquale presidente della commissione Partecipate del Comune (Forza Italia) come commenta i dati presentati da Confcommercio sulle imposte cittadine?
«Sono anni che denunciamo anno per anno gli aumenti delle imposte locali e in particolare sul commercio. Forse il nostro risultato elettorale ha dato finalmente un po' di coraggio ai commercianti milanesi. Quello di Confcommercio mi sembra un messaggio indiretto al Comune e all'assessore al Bilancio Roberto Tasca che rischia di dover trovare fino a 80 milioni di euro. »
Quasi tutte le imposte locali sono state portate al massimo dall'amministrazione Pisapia.
«Mi ricordo che l'ultimo bilancio della giunta Moratti si chiudeva con entrate per 650 milioni di tasse. Quest'anno si parla di 1,4 miliardi di euro».
Come è possibile?
«Se mettiamo insieme tutte le imposte locali - Tari, Tasi, Imu, Addizionale Cosap (il canone occupazione suolo pubblico) anche se tecnicamente è un canone - vediamo come i 190 milioni di differenza derivino dall'addizionale Irpef, introdotta dall'amministrazione Pisapia, e dal forte aumento delle aliquote Imu. Il doppio aumento degli estimi catastali all'epoca della Moratti sindaco e di Monti premier hanno fatto sentire i loro effetti sull'amministrazione Pisapia».
E questa amministrazione?
«La giunta Sala non ha aumentato le aliquote perché erano già state portate ai massimi di legge dall'amministrazione Pisapia, ora i margini di azione per il Comune rimangono l'aumento della Cosap, della Tari e della tassa di soggiorno, che è la più alta d'Italia».
Cosa incide maggiormente sul commercio?
«Certamente la Cosap, ma anche la Tari (l'imposta sui rifiuti) è modulata in modo diverso per le famiglie, che hanno coefficienti in linea, e per il commercio, dove i coefficienti sono altissimi».
La giunta Sala ha lavorato sulle tasse indirette...
«Gli aumenti della sosta, la riforma di Area C hanno avuto un impatto devastante su commercianti e artigiani. le nostre imprese hanno fatto miracoli. Certo bisognerebbe lavorare di più sul turismo...».
Come?
« Rendendo
la città più attrattiva: si sta perdendo molto tempo sulla valorizzazione dei terreni di Expo, quando, invece che aspettare i fondi dal Governo, bisognerebbe creare grandi parchi a tema, delle vere attrazioni commerciali».
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