Partirà dalle case di cura la sperimentazione di spazi dedicati al raccoglimento religioso e aconfessionale da proporre anche in ospedali, stazioni e aeroporti. La Giunta comunale ha approvato le linee di indirizzo per la promozione delle «stanze del silenzio», si tratta di luoghi dedicati alla meditazione e alla preghiera da mettere a disposizione di tutti i cittadini - atei o appartenenti a una confessione religiosa all'interno delle strutture del Sistema Sanitario Nazionale, negli istituti di prevenzione e di pena, nelle stazioni e negli aeroporti. Il Comune di Milano favorirà accordi con gli organismi indicati. «In una Milano sempre più aperta e multiculturale - dichiara l'assessore alla Partecipazione Lorenzo Lipparini è importante che si creino spazi accessibili e diffusi dedicati al raccoglimento e alla riflessione per chiunque, indipendentemente dalla confessione professata o dal fatto di essere o meno credenti. In diverse città sono state sperimentate stanze del silenzio frequentate e gestite insieme dagli atei ai cristiani, dai buddisti ai musulmani fino agli agnostici. Con questo progetto, , proponiamo un modello che attiveremo in via preliminare alle case di cura dove il Comune è rappresentato, con l'intenzione di estenderlo ad altri spazi pubblici e di passaggio.
Vorremmo che questi luoghi fossero anche un terreno di incontro e convivenza tra culture e religioni diverse, spazi dove sia favorito il dialogo tra persone e organizzazioni, con un approccio basato sulla collaborazione e la cittadinanza attiva». Le informazioni sul servizio saranno disponibili sul portale del Comune.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.