Cronaca locale

"AstraZeneca per gli ultraottantenni? Non c'è alcuna controindicazione"

La virologa del Sacco rassicura: "C'è un controllo costante sui dati Meglio usare questo siero che rischiare di lasciare scoperti i nonni"

"AstraZeneca per gli ultraottantenni? Non c'è alcuna controindicazione"

Maria Rita Gismondo, responsabile dell'Unità di Microbiologia clinica, virologia e diagnostica bioemergenze dell'ospedale Sacco, il consulente del piano vaccinale lombardo Guido Bertolaso ha annunciato che in Lombardia si utilizzerà il vaccino AstraZeneca anche per gli over 80. Cosa ne pensa?

«L'allargamento dell'uso dei vaccini va di pari passo con i risultati che si osservano utilizzando i sieri sulla popolazione. Man mano che vengono prodotti i vaccini, Ema controlla con il sistema della rolling review gli effetti dei farmaci sulle persone e man mano che ci sono evidenze sull'assenza di controindicazioni amplia la fascia di età della destinatari. La farmacovigilanza, voglio dire, è sempre attiva sia sui farmaci tradizionali che su quelli nuovi. Nel caso specifico i dati di AstraZeneneca confermano la possibilità di ampliare la fascia di età dei soggetti cui si può somministrare».

Questa decisione coinvolge un siero che la settimana scorsa è stato stoppato in via cautelare da Ema per accertamenti sulle morti sospette per trombosi.

«Se è vero che gli anziani sono più soggetti a trombosi e ictus, non c'è mai stato un nesso causale tra il vaccino somministrato e le trombosi, tanto che Ema ha riautorizzato il vaccino. Non solo, la percentuale di trombosi nella popolazione vaccinata è inferiore a quella tra la popolazione che non si è sottoposta a profilassi. Dagli studi arrivano dati di buone risposte anticorpali, e piuttosto che lasciare scoperta la popolazione credo che sia meglio accontentarsi».

Astrazeneca ha una copertura dell'80 per cento contro il 95 per cento di Pfizer.

«Non è una differenza significativa e i dati sono sempre relativi alle condizioni delle persone di salute complessiva delle persone».

La promessa di vaccinare tutti gli over 80 per aprile sottointendeva l'utilizzo di Pfizer. Oggi arriva questa nuova comunicazione.

«Io credo che il meccanismo di conoscenza precisa delle scorte di sieri a disposizione sia piuttosto complesso. Non abbiamo, infatti, un sistema computerizzato a livello nazionale che permetta di sapere al dettaglio quante scorte sono a disposizione e quante in arrivo. Ricordiamoci che la campagna vaccinale rappresenta uno sforzo di straordinaria complessità e che tutti stanno mettendo il massimo impegno per raggiungere un risultato che sta a cuore al Paese».

Non crede che ci sia il rischio che gli anziani non si presentino all'appuntamento, sapendo che potrebbero venire vaccinati con Astrazeneca?

«È vero che si è riscontrata una forma di scetticismo verso questo siero, ma i numeri dicono che la gente vuole vaccinarsi».

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