Chiara Campo
Per il sindaco la campanella d'inizio suona di domenica. Beppe Sala rientra in servizio oggi dopo una pausa di diciassette giorni per le ferie tra Toscana e Formentera. Sarà in piazza Diaz questa mattina alle 11.30 alla deposizione delle corone in memoria del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e in serata parteciperà al cocktail e al concerto alla Scala che apre il festival Mito, al suo fianco ci sarà la collega 5 Stelle di Torino Chiara Appendino. Domani a Palazzo Marino ritroverà sul tavolo i dossier caldi dell'autunno e incontrerà sul presto anche il nuovo capo dei vigili Marco Ciacci, nominato intorno a ferragosto dopo il passo indietro (forzato) di Antonio Barbato. Già in settimana il sindaco, con il neo comandante, potrebbe fare già il punto con questore e prefetto sulle misure antiterrorismo scattate nelle ultime settimane, i new jersey installati dalla Galleria al Castello a Brera mentre era fuori città. Valuterà con i vertici delle forze dell'ordine se i piani di prevenzione sono sufficienti o se vanno prese in considerazione anche altre strategie. Dovranno affrontare anche il caso sgomberi e accoglienza. Nei giorni scorsi l'assessore al Welfare Pierfrancesco Majorino è tornato alla carica sulla concessione di caserme per gestire l'accoglienza, specie dopo l'incontro tra il ministro Marco Minniti e il sindaco di Roma Virginia Raggi che ha ricevuto rassicurazioni in questo senso. «Da anni chiediamo caserme per l'emergenza abitativa, a vuoto. Ora leggo che Minniti e Raggi sarebbero d'accordo su questa ipotesi per Roma. Ecco: non vorrei proprio che si realizzasse un paradosso. Di un accordo su Roma e non su Milano» ha avvertito l'assessore dem. Il vicecapogruppo di Forza Italia Alessandro De Chirico è già partito all'attacco: «Caserme per l'emergenza casa? Prima che ai clandestini bisogna offrire soluzioni dignitose agli italiani in difficoltà». E sugli sgomberi già programmati da settimane in palazzi vuoti occupati da extracomunitari il Comune avrebbe già ricevuto un primo alt nei giorni scorsi da parte della questura, in attesa che da Roma arrivi una direttiva chiara.
Il sindaco nelle prossime settimane dovrà sottoporre il progetto di riapertura dei Navigli al consiglio comunale: l'aula deve decidere se bypassare l'idea di un referendum che allungherebbe i tempi e virare su un più veloce dibattito pubblico allargato.
Tra fine settembre e novembre si gioca la partita dell'Ema, Palazzo Marino e governo devono fare squadra conla Regione per non perdere il treno, anche se la sconfitta sembra già nell'aria. E mentre il piano periferie fatica a prendere quota, Sala rischia di una giunta e una maggioranza ancora più distratte dalla campagna per le primarie (se confermate) e per le Regionali.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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