Trentatremila volumi e circa 1.200 testi antichi. La biblioteca nell'appartamento che fu di Umberto Eco (nella foto) in piazza Castello è un patrimonio culturale e anche economico, il valore è stato stimato intorno ai due milioni di euro. Da giorni è diventato oggetto di una sfida tra città. A Bologna il Comune e l'Università dove l'autore del Nome della Rosa ha insegnato a lungo puntano ad ottenere la collezione e hanno unito le forze, a Milano ha manifestato interesse la Biblioteca Braidense. Nei giorni scorsi gli eredi hanno assicurato che i testi di lavoro di Eco saranno donati, e hanno invitato le due città ad un'alleanza virtuosa, il patrimonio dello scrittore scomparso nel 2016 potrebbe essere suddiviso. «Chiamerò il figlio con cui ho un ottimo rapporto - ha affermato ieri il sindaco Beppe Sala -.
A me interessa, per la memoria di Eco, che la biblioteca abbia una buona collocazione e che sia valorizzata. Non ho nessuna intenzione di fare una battaglia per Milano. Se ci fosse una proposta altrove che dia spazio a una memoria attiva non mi metterei di traverso».
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