Cronaca locale

Biglietti del metrò usati rivenduti a metà prezzo: il business dei bagarini

Rivendono i tagliandi già usati, ma ancora validi, al costo di un euro. Il fenomeno del bagarinaggio nelle stazioni della metropolitana di Milano

Uno screenshot video del servizio sui bagarini del metrò realizzato da "Striscia La Notizia"
Uno screenshot video del servizio sui bagarini del metrò realizzato da "Striscia La Notizia"

Biglietti usati rinvenduti a metà prezzo. Accade nelle stazioni della metropolitana di Milano dove i bagarini rivendono i tagliandini per viaggiare al costo di 1 euro (la tariffa è di 2). È il nuovo business sotterraneo che, a quanto racconta la giornalista Sara Bettoni in un articolo pubblicato sul Corriere.it, consente ai rivenditori (chiaramente abusivi) di racimolare un bel po' di spiccioli a fine giornata.

Il modus operandi

Uomini "d'affari a scrocco", verrebbe da dire. In realtà, pare si tratti per lo più di ragazzi giovani e dall'aspetto apparentemente innocuo. La giornalista del Corriere ne ha "beccato" uno alla fermata di Lampugnano, sulla linea rossa del metrò. "Un sabato pomeriggio in cui si inizia a sentire l'autunno. - esordisce la cronista nell'articolo - Un ventenne alto e di colore sta in piedi davanti all'uscita. Gioca con un pacchetto di biglietti Atm che tiene nella mano sinistra. Saranno almeno una ventina. Aspetta che il treno sotterraneo si fermi e che i passeggeri si riersino i banchina e poi risalgano le scale". A quel punto, scatta il piano: il ragazzo individua una coppia di turisti tedeschi. Chiede loro se possono cedergli il ticket (forse lascia intendere che non abbia abbastanza monete per comprarne uno nuovo? Chissà). I due malcapitati, ignari delle reali intenzioni del giovane, accettano di regalagli il tagliandino. E qui cominciano le "trattative". Il bagarino punta dritto ad un uomo intento ad acquistare il biglietto alla macchinetta dell'Atm. Gli propone l'affare: solo 1 euro per raggiungere il centro. Il potenziale cliente rifiuta. L'abusivo non dermorde e, dopo un paio di offerte andate a vuoto, riesce a concludere una trattativa con un altro acquirente. E via così, fino all'ultima corsa del metrò.

Il business

Il business dei biglietti di viaggio rivenduti a metà prezzo non è nuovo. Ne aveva parlato, tempo fa, anche Max Laudadio, noto inviato di "Striscia La Notizia". Tutto è cominciato nel 2019 quando, cioè, il costo del ticket per viaggiare a Milano è passato da 1,50 a 2 euro ed è stata introdotta anche la possibilità di entrare (più volte) con lo stesso tagliandino nella metropolitana (fino a un massimo di 90 minuti). Quanto ai guadagni dei bagarini, ovviamente, è difficile fare delle stime esatte.

Fatto che sta che il fenomeno persiste nonostante l'impegno delle forze dell'Ordine e degli operatori del Polmetro.

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