È stato «un lavoro faticosissimo» ma «con tagli e congelamenti di spesa siamo arrivati al massimo, questo numero non è migliorabile». E quando l'assessore al Bilancio Francesca Balzani traccia la fine della spending review, al Bilancio preventivo 2013 mancano ancora all'appello 240 milioni, un buco che a questo punto si potrà coprire solo con nuove tasse e aumento delle tariffe. Nell'ultimo rush finale sui tagli sono stati congelati a conti migliori altri 30 milioni di spesa. Ma dentro ci sono persino i 5 destinati all'assistenza degli anziani a domicilio e ai sussidi per gli adulti rimasti senza lavoro, i due congelati alla Cultura significano stop agli eventi del Capodanno, ai musei gratis d'estate, alle aperture straordinarie delle biblioteche, a fondi destinati alla Scala (420mila euro su 6 milioni), al Teatro Piccolo, alla Triennale, allo sviluppo dei poli museali.
Con un altro taglio di 1,2 milioni allo sport, niente Verdestate e Biancoinverno, bloccati quasi 2 milioni per manutenzioni ordinarie nelle case popolari, dal capitolo Sicurezza stop al «Nonno Amico» e al nucleo dei vigili a cavallo. Sospesi a tutti gli assessori contributi a iniziative e associazioni per circa 10 milioni.Ma il buco appunto è ancora a quota 240 milioni, ora tocca alla leva fiscale. (...)
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