Superato lo scoglio del Registro delle unioni civili, ora la maggioranza si divide sul registro della volontà di fine vita, una delle quattro proposte di delibere consigliari presentate dai radicali. I cattolici del Pd, dal vicesindaco Maria Grazia Guida all'assessore alla Sicurezza Marco Granelli, tirano il freno a mano, seguendo i consiglieri guidati dal vicecapogruppo Andrea Fanzago, mentre l'assessore al Welfare Pierfrancesco Majorino scavalca a sinistra i pannelliani portando in giunta la delibera. Entra a gamba tesa nel dibattito l'oncologo Umberto Veronesi: «Quella per il biotestamento è una battaglia di civiltà che non può e non deve essere fermata».
«Sono d'accordo con il testamento biologico - precisa l'assessore ai Servizi civici Daniela Benelli (Sel)- è un atto di grande civiltà, non vedo la necessità di aprire un dibattito ideologico».
Biotestamento, in campo Veronesi. L'ipotesi donazione di organi La proposta
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