La scadenza è al 17 maggio, ma la corsa alle società controllate dalla Regione è già partita. Ad entrare in campo un pezzo da novanta come l'attuale presidente della Sea Giuseppe Bonomi per cui la Lega cerca collocazione. Magari in Fondazione Fiera che dopo gli anni di Gianpiero Cantoni sostituito dal vice presidente vicario Vittorio Bellotti, potrebbe cambiare colore.
Una partita che per Bonomi si potrebbe intrecciare con quelle di Ferrovie Nord e TreNord, dove a scadere è l'amministratore delegato Luigi Legnani, un «tecnico» interno a dicembre chiamato a sostituire Giuseppe Biesuz arrestato nello scandalo Urban Screen. In scadenza tra due anni la presidenza della holding Ferrovie Nord di Norberto Achille in quota pdl, ma non è da escludere un riassetto. Più solida la presidenza di Carlo Malugani a Ferrovie Nord, uomo vicino alla Lega.
In Cal (Consorzio autostradale lombardo) potrebbe lasciare Antonio Rognoni che occupa anche la direzione di Infrastrutture Lombarde. Ma qui un peso decisivo spetterà ad Anas e al ministero delle Infrastrutture dove è appena arrivato il milanese e ciellino Maurizio Lupi. In corsa l'ex assessore Bruno Simini. Lascerà Lombardia Informatica il «larussiano» Giovanni Catanzaro, mentre l'ex potentissimo segretario generale della Regione, il formigoniano Nicolamaria Sanese andrà ad Europolis, la scuola di alta amministrazione della Regione.
Sarà ciellina la guida di Arpa, mentre ad Ersaf, la società che si occupa di agricoltura e foreste, potrebbe andare
Giancarlo Abelli. O forse ad Afol. Di ieri, invece, la nomina di Giulio Burchi (presidente Mm nell'era Albertini) che per conto di Banca Intesa diventa ad della Holding Serenissima e della società concessionaria autostradale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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