Boom di richieste d'asilo e soggiorni umanitari

Boom di richieste d'asilo e soggiorni umanitari

L'ufficio immigrazione della questura di Milano è il più grande d'Italia e gestisce 400mila stranieri. «Cifre così rilevanti da tenere occupati i migliori funzionari della questura e non soltanto come dirigenti. C'è sempre una maggiore attenzione, nell'interesse di tutti e facciamo tutti i controlli necessari nel rispetto delle regole dello stato» ha spiegato il questore di Milano Luigi Savina ieri mattina, vigilia del 163esimo anniversario dalla fondazione della polizia di stato la cui festa verrà celebrata oggi, per la prima volta contemporaneamente in tutte le questure delle città italiane.

«Il 2014 ha registrato 403.473 extracomunitari regolarmente soggiornanti rispetto ai 401.840 del 2013 e i permessi di soggiorno rilasciati o rinnovati sono stati 168.823 a confronto dei 152.295 dell'anno prima. Crollano gli accompagnamenti alla frontiera, dai 665 del 2013 ai 247 del 2014, aumentano in maniera drastica le richieste di asilo politico, da 1.011 a 3.377 e anche il numero degli stranieri regolarmente soggiornanti per motivi umanitari, passati da 1.230 a 1.546. Gli stranieri espulsi o colpiti da ordine di espulsione sono stati 2.666 nel 2013 e 2.684 nel 2014. Diminuite anche le richieste di nulla osta al ricongiungimento familiare, passate da 8.048 a 5.590. Proprio nell'ottica di questo imponente lavoro sul fronte dell'immigrazione il questore ha quindi letto uno stralcio di un editoriale del capo della polizia Alessandro Pansa che sarà pubblicato stamane in concomitanza con la festa della polizia.

«In questa occasione mi sembra giusto ricordare ciò che di buono abbiamo fatto in questi ultimi dodici mesi. L'elenco è davvero lungo, ma mi limiterò a menzionare quel che a me pare più significativo. In Italia sono arrivati 170mila migranti. Un numero enorme, la più grande migrazione che abbia investito il nostro paese nei tempi moderni. Abbiamo accolto - e spesso salvato - questa marea di esseri umani, li abbiamo curati, nutriti, alloggiati».

Nonostante l'aumento del 40 per cento degli omicidi volontari (25 nel 2013 e 35 l'anno successivo) che Savina ha però definito «perlopiù atti d'impeto legati alla criminalità organizzata e comunque risolti, come confermano i carabinieri, nella quasi totalità dei casi» il 2014 ha segnato una diminuzione del 3,4 per cento del totale dei reati commessi nelle province di Milano e Monza-Brianza rispetto all'anno precedente. Secondo il questore, «complessivamente i dati raccolti segnano una leggera flessione delle denunce, che corrisponde a una diminuzione totale dei reati». Quello che il capo della polizia milanese ha definito il «pil nero» - cioè i dati sulle denunce raccolte da tutte e cinque le forze di polizia, che vengono inseriti in un unico sistema informatico che permette di fare un confronto - è sceso del 3,4 per cento.

Le notizie migliori arrivano da un raffronto tra il 2014 e il primo quadrimestre di quest'anno a Milano città. Le rapine nei negozi sono diminuite (-33,9 per cento), quelle in farmacia si sono dimezzate (-50 per cento) e i colpi in banca segnano un bel -30,7 per cento.

I permessi di soggiorno rilasciati o rinnovati sono passati da 152.295 del 2013 a 168.823. Le espulsioni sono passate da 2.666 a 2.684

Il 2014 ha segnato una diminuzione del 3,4 per cento del totale

dei reati commessi nelle province di Milano e Monza-Brianza rispetto al 2013

Gli extracomunitari regolarmente residenti. Erano 401.840 nel 2013. Le richieste di asilo politico sono cresciute drasticamente, da 1.011 a 3.377

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