Br, via le scritte Il Comune (finalmente) si muove

Alberto Giannoni

Una corsa a cancellare le scritte della vergogna dal mercato comunale. Erano rimaste per giorni e giorni sul muro del Corvetto quelle deliranti parole di solidarietà dirette alla Br Nadia Lioce. La scritta con lo spray rosso reca la data del 4 maggio (nella foto in alto). In ogni caso è da dieci giorni che il tutto è stato denunciato dal Municipio al Comune, senza reazioni. Il Giornale ha raccontato tutto due giorni fa, anticipando che il presidente del Municipio Paolo Bassi e il presidente della commissione Sicurezza Francesco Rocca avevano deciso di provvedere personalmente a rimuovere le scritte pro Br, dopo aver sentito la Digos e i commercianti ospitati nel mercato. Finalmente ieri mattina, fra l'altro nell'anniversario dell'uccisione di Walter Tobagi, è intervenuto il Nuir del Comune (foto sotto). «Positivo intervento - commentano Bassi e Rocca, insieme all'assessore all'Urbanistica Marco Rondini e alla vicepresidente Emanuele Bassi - Meglio tardi che mai. Tutta la zona del quartiere Mazzini fanno notare è tempestata di graffiti che ingiuriano le forze dell'ordine, fanno apologia di azioni violente e altre amenità.

Abbiamo sollecitato interventi di rimozione, poi realizzati grazie alla collaborazione di Aler e altri soggetti proprietari' dei muri. Un problema sul quale, purtroppo, non sentiamo la stessa attenzione' che Palazzo Marino riserva ad altri casi similari».

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