Caccia al tesoro nei musei insegnando l'arte ai bimbi

Quattro sale milanesi da ieri hanno aperto un gioco-cruciverba che svela i segreti dei tesori custoditi. Premi a chi risolve i quesiti

Ambrogio è un corniciaio distratto ma curioso. Non è molto a suo agio con la cultura, ma ha tanta buona volontà. In poche parole, necessita di aiuto. E ha pensato di chiederlo ai bambini, non tanto perché in materie umanistiche e artistiche siano più ferrati di lui, ma per la loro intraprendenza mista a intuito e dinamismo.

Ristrutturando un quadro, per dargli una cornice adeguata al suo prestigio, Ambrogio ha scoperto sul retro della tela, una mappa di quattro case che nasconde un mistero. E l'anziano artigiano ha tutt'altro che l'aria di far finta di nulla. Il Comune, quel briccone, ha disseminato in altrettanti musei cittadini - Bagatti Valsecchi, Casa Museo Boschi Di Stefano, Villa Necchi Campiglio e Poldi Pezzoli - le chiavi per scoprire le parole, tanto ricercate e sospirate dal corniciaio. Per averle occorre comporre una serie di cruciverba e risolverli. Soltanto così i bambini potranno aiutare Ambrogio a caccia inarrestabile della chiave del giallo.

Naturalmente, tra orizzontali e verticali, incroci poco magici ma decisamente istruttivi, i bimbi metteranno le mani sulle parole da «girare» al loro amico corniciaio in attesa di soluzioni. Ma il gioco è una scatola cinese e per risolvere le definizioni, occorre visitare le sale che espongono i tesori dell'arte di casa nostra e non solo. La dinamica insomma è semplice ed è un invito all'arte attraverso l'itinerario per famiglie «Piccoli collezionisti e grandi collezioni».

L'iniziativa è partita ieri e terminerà il 10 gennaio. In questi tre mesi, i genitori possono acquistare a dieci euro la «CasaMuseoCard» che dà ingresso ai genitori nelle esposizioni che aderiscono al progetto. Per i bambini l'ingresso è gratuito.

Lo scambio culturale è bilaterale. Per mezzo del cruciverba i bambini scopriranno e apprenderanno la storia dei molti gioielli conservati ma, per risolvere i quesiti, i piccoli avranno bisogno di vedere le rispettive esposizioni in modo da essere in grado di rispondere a ciò che vien loro chiesto. Una volta ottenute le parole chiave mancanti ad Ambrogio - una per ogni museo - il corniciaio avrà finalmente risolto il tanto impenetrabile mistero e sarà felice di dare una piccola ricompensa ai suoi giovani amici.

Chi riesce nell'intento avrà infatti una cornice magnetica che riproduce una delle opere presenti nelle collezioni oppure una chiave, anch'essa magnetica, con il logo delle istituzioni museali. Ogni sabato e domenica fino al 10 gennaio, i piccoli tra i 5 e gli 11 anni potranno così cimentarsi nella sfida e allo stesso tempo vedere opere di grandi artisti moderni e contemporanei come Boccioni, Sironi, Morandi, De Pisis, De Chirico, Manzoni ospitate nell'alloggio Boschi-Di Stefano oltre ad altre chicche della storia dell'arte custodite nelle altre prestigiose sale milanesi.

«Per gli adulti, la cultura è anche divertimento e gioco. Figuriamoci per i più piccini. Si tratta di un'idea azzeccata per stimolare la conoscenza e il cruciverba è uno dei sisteni più efficaci per insegnare divertendo, con qualcosa che è destinato a restare impresso per tutta la vita.

Oltre a lasciare a bocca aperta» ha commentato l'assessore comunale alla Cultura Filippo Del Corno, orgoglioso di questa trovata lanciata dai musei cittadini con l'intento di farsi conoscere anche dal pubblico più giovane, avvicinandolo fin da piccolo a uno dei più salutari passatempi.

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