Camion, auto e moto Isola pedonale violata

Piazza Gramsci usata come parcheggio Il Municipio 8: «Paletti e telecamere»

Marta Bravi

Una piazza che piazza non è. Un'isola pedonale che subisce costantemente l'assalto di auto, motorini e addirittura camion. Un'agorà che tutto è fuorchè un luogo di ritrovo per cittadini, impossibilitati a vivere uno spazio che sarebbe loro. Benvenuti in piazza Gramsci, una piccola piazza quadrata racchiusa tra via Paolo Sarpi appena riqualificata, via Procaccini, via Pier della Francesca.

Lo spazio è soggetto all'incuria e al degrado più totali: fontana che non ha mai funzionato ed è ridotta a una discarica a cielo aperto, pavè rotto da auto e camion che fanno manovra incuranti dei divieti, panchine sfasciate, tettorie ricoperte di graffiti, ascensore del parcheggio ridotto a un gabinetto pubblico, per non parlare delle deiezioni dei cani. Due i problemi principali: il fatto che la piazza, nonostante sia completamente pedonale, sia ridotta a un parcheggio a cielo aperto. di giorno e di notte - lamentano i residenti che si sono riuniti nel comitato Gramsci Canonica - vengono parcheggiate moto, motorini e auto, come se nulla fosse. L'altro: le operazioni di carico e scarico di servizio per il supermercato che si affaccia tra via Canonica e la piazza, che vengono fatte appunto sul sedime della pizza, di porfido, materiale pregiato, e non lungo la strada.

«Con la frequenza di sei autotreni al giorno hanno dissestato la pavimentazione, provocato incidenti alle persone, causato inquinamento acustico e dell'aria - attaccano i cittadini -. L'uso quotidiano del carico e scarico insieme all'abbandono della spazzatura e lo sversamento in strada dell'acqua della pescheria, che provoca olezzi insopportabili, causano lo svilimento del decoro dell'area pedonale».

i residenti esasperati hanno chiamato in causa il municipio. L'assessore all'Urbanistica e vicepresidente del municipio 8 Angelo Dani e il titolare all'Ambiente e mobilità Enrico Fedrighini, in s eguito al sopralluogo di dicembre, hanno deliberato la realizzazione di dissuasori per impedire l'accesso alle auto e ai camion nella piazza e l'installazione di telecamere per controllare in maniera efficace gli accessi, in particolare dei motorini.

Questa la parte che spetta a Comune. Comune che è impegnato in un braccio di ferro con l' operatore che gestisce il parcheggio sotterraneo «che in questi dieci anni circa ha sempre trascurato anche la manutenzione ordinaria» spiega l'assessore Fedrighini. La fontana, per esempio, non è mai entrata in funzione per un problema di infiltrazioni ed è ridotta a una discarica a cielo aperto. Così la pagoda, la struttura al centro, data in gestione ad alcune associazioni che hanno appena ottenuto il rinnovo del contratto, che perde pezzi.

La pavimentazione è rotta, come le panchine devastate dai vandali. La tettoia, invece, è ricoperta dai graffiti. «Risolti i problemi urgenti - continua Fedrighini - si potrebbe pensare di cercare uno sponsor per riqualificare in maniera seria lo spazio e restituirlo ai cittadini».

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