La canadese Grimes che canta come Bjork

Luca Testoni

La longevità sembra fare a pugni con ciò che ruota attorno alla cosiddetta «musica giovane», fenomeno per certi versi geneticamente mutevole così come le mode. L'eccezione che conferma la regola è rappresentata dal Circolo Magnolia, piccolo angolo verde in riva all'Idroscalo, da 11 anni punto di riferimento del nuovo che avanza in musica. Raggiunto il traguardo, è giunto il momento degli inevitabili festeggiamenti con una «due giorni live», molto elettronica, davvero niente male. Si parte stasera con il «Festival moderno», dedicato ai big attuali e prossimi venturi sulla scena art-pop internazionale. La stella della kermesse odierna è la canadese Grimes, all'anagrafe Claire Boucher, 28 anni, di Vancouver, con origini inglesi e ucraine.

Lo stile musicale, fedele all'estetica fai-da-te (composizioni, coreografie e persino le illustrazioni presenti sui due album pubblicati per la 4AD sono farina del suo sacco) è di difficile classificazione, anche se il suo avvolgente pop a tutto sintetizzatori è stato descritto come «una versione più accessibile, più luminosa e intensamente pop» dell'islandese Björk.Nel cast anche due colleghe di Grimes.

La rapper taiwanese Aristophanes e la californiana Hana, oltre al cantautore britannico Blood Orange (di cui piace il suo ardito mescolare elettronica e sonorità black); al 20enne, seguitissimo produttore elettronico britannico Mura Masa; e agli statunitensi Mykki Blanco e Sofi Tukker.

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