Case d'accoglienza Ai «piccoli» ospiti arriva la colazione Banco alimentare

Sono sempre di più, purtroppo, le famiglie in difficoltà. E sempre di più quelle che chiedono aiuto alle strutture di prima accoglienza. Una emergenza che si fa fatica ad affrontare e così le iniziative di solidarietà danno un po' di ossigeno a tutte quelle associazioni che lavorano in «prima linea». Come quella del Banco Alimentare che da giugno dell'anno scorso assicura la prima colazione a cento bambini ospiti in case residenziali per famiglie povere. Il progetto nasce come risposta alle pressanti richieste delle strutture caritative che assistono persone e famiglie indigenti. Il Banco Alimentare della Lombardia che nella sua attività istituzionale di distribuzione gratuita di prodotti alimentari ha già rapporti con queste strutture, consapevole che una non corretta alimentazione nell'età dell'infanzia e dell'adolescenza può determinare la differenza tra salute e rischio di malattia negli anni successivi, ha raccolto questo appello e ha chiesto collaborazione ad aziende che già in passato si erano dimostrate sensibili alle problematiche sociali.
È stato quindi possibile fornire prodotti per la colazione grazie alle donazioni della Carnini per il latte, della Kellogg's per i cereali e della Santàl per i succhi di frutta.

L'iniziativa ha riguardato i piccoli ospiti assistiti da Casa Betania, da Nocetum e dalla Fondazione Somaschi di Milano e da Mamma Rita di Monza. La distribuzione dei prodotti è iniziata nel mese di giugno del 2013 e in totale saranno distribuiti 4.500 litri di latte, 7.200 di succo di frutta e 1.080 chili di cereali, pari a un totale di 36mila colazioni.