Una cena a 140 metri d'altezza Ecco il ristorante di superlusso

Una cena a 140 metri d'altezza Ecco il ristorante di superlusso

Un «temporary» ristorante di superlusso a 140 metri di altezza. Aprirà per una sola settimana, dal 20 al 26 febbraio durante la Fashion Week a Porta Nuova, nel grattacielo che per la sua forma è stato battezzato «Diamond Tower». La «torre diamante». Dopo Parigi con gli chef Arnaud Lallement e Emmanuel Renault, questa volta la Maison Krug, storico marchio di champagne, per il suo primo «Ristorante Effimero» in Italia ha scelto di puntare sul 27esimo piano di una costruzione che rappresenta la Milano del futuro e su Enrico Bartolini, chef stellato Michelin del Devero di Canevago di Brianza. Le prenotazioni sono aperte da ieri ed esclusivamente on line (www.krugencapitale.it). Le cene sono a numero chiuso, quaranta coperti a sera per un totale quindi di 280. E anche gustarsi il panorama notturno da quel prisma irregolare che si impone sull'area delle ex Varesine sorseggiando champagne ha un prezzo scaccia crisi: a tavola si servono tre menu diversi, due da 250 euro e uno da 300 euro a persona.
Chi sceglie l'«Unforgettable Krug» viene accolto a 140 metri d'altezza con una flute di Krug Grand Cuvee come aperitivo di benvenuto e interpretazioni originali della cucina milanese, dal cannolo al profumo di cassoeula al riso alla milanese soffiato, prosegue con patata soffice all'uovo, gamberi battuti con salsa di pompelmo rosa, risotto alle rape rosse e salsa gorgonzola, maialino croccante con scalogni fondenti, crema bruciata con ciliegie, mirtilli e meringhe e parecchio altro. «A sense of Krug» è il menu più esclusivo (anche nel prezzo) e propone tra le portate bottoni di olio e lime con salsa piccante e polpo cotto alla brace, vitello in rosa al cavolfiore, tartelletta alla crema di limone e lampone con gelato allo yogurt di capra. Ospite d'onore della settimana Krug Grande Cuvée, lo champagne preziosissimo contenuto nella nuova creazione «L'Éphémère Éternel» di 280 foglie in vetro dorato di Murano dei designer Maurizio Galante e Tal Lancman.
Un altro ristorante a tempo passò a Milano poco più di quattro mesi ma si procurò parecchie polemiche. Nel dicembre del 2011 «atterrò» un ufo in piazza Duomo: per quanto piccolo e trasparente, «The Cube» si fece notare eccome.

Diciotto posti a tavola in 140 metri quadrati, ma il ristorante-astronave fu piazzato proprio sopra il palazzo delle Generali, a pochi metri dalla volta della Galleria Vittorio Emanuele. Pranzi lussuosi da 200 euro a persona con vista guglie serviti da chef stellati.

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